Rubrica dei saggiCalcio e non solo, a cura di Sorio A, Corradi, Avesini.

 


13/09/2024: NUOVA ASTA, NUOVO BUZZER.

Abbiamo bisogno di una svolta”.

“In che senso?”

“Stiamo diventando piatti, monotoni, con queste aste”.

“Quindi? Che intendi fare?”

“Idea! Compriamo dei buzz”.

“Cazzo siamo? Italia’s Got Talent?”

“Ma no! Senti, faremmo meno casino, mia moglie non mi romperebbe le balle, uno si diverte a schiacciare, risparmieremmo tempo e vedrai che filerà tutto liscio”.

“Boh se lo dici tu. Quanti ne compri?”

“Beh 16”.

“E se si spacca uno?”

“Cazzo mene, faccio pagare 50 euro. Tanto per questi è come prendere il caffè”.

“Ma sei sicuro che funzionerà tutto e risparmieremmo anche tempo?”.

“Vai tra bro!”.

AEK

I campioni in carica dovevano far sentire la voce grossa, ma non potevano aspettare settembre per far vedere quanto era diventato loro lungo. Così spendi e spandi a giugno, poi un messaggio di Paolo a Marco ha fatto calare il gelo: “oh ma cazzo, siamo senza soldi”. “Vabbè”, risponde Marco, “prenderemo Shomurudov, chi cazzo se lo incupa”. Detto, fatto. Ma non è finita qui: l’attacco sembra una suicide squad, guidato da un certo Livramento che più che un nome sembra una bestia mitologica; in difesa la coppia Canestrelli-Del Prato fa concorrenza agli abbracci della Barilla; infine i fratelli hanno quasi smosso un colpo di stato perché il presidentissimo si stava rifiutando di cedere loro Van Der Bempt. Tarantolati.

Voto al mercato: 7,5 (media del 9 di giugno e del 6 di settembre).

Possibile sorpresa: Del Prato

Possibile delusione: Pessina

CALDIERO

Immaginate il ritiro estivo di questa squadra. Momento di assegnazione delle stanze: Pecorino e Venuti insieme. Ma a Cantone piace così, l’obiettivo era rendere il tutto molto piccante e in questa direzione vanno anche l’acquisto di Coco, di giorno calciatore, di notte ex pornostar anni 70, con tanto di baffo simil-Tom Selleck, e di Fontanarosa, per ampliare la platea di tifosi LGBTQ+. Il postino poi strizza l’occhio come sempre alla squadra della sua città e si porta a casa un Tengsted, utile sia come attaccante che come carrozziere dopo una violenta tempestata. Infine, il colpo di grazia ai buoni propositi per la nuova stagione viene dato dall’acquisto di nicolussi caviglia, diga davanti alla difesa di una delle squadre più solide del campionato. Sognatore.

Voto al mercato: 6

Possibile sorpresa: Fontanarosa

Possibile delusione: Castrovilli.

EINTRACHT FRANCOFORTE

Motto di casa Francoforte: “se è un centrocampista, prendiamolo dc”. Bonafini viene abbandonato in sede di mercato per il suo presidente decide di spendere senza ritegno le infinite ricchezze altrui, e lui si consola utilizzando ben 11 slot per il centrocampo. Al di la del rischio di essere portati davanti alla corte internazionale dei diritti umani in caso di utilizzo del centrocampo a tre, la lettura dei giocatori in sequenza Akinsanmiro Marin Fagioli Sergi Kumi Kalstrom rischia di risvegliare un qualche demone antico. Per tutelarsi, ecco l’acquisto di Balogh direttamente dalla saga del Signore degli Anelli. Ma il colpo sensazionale avviene per pura casualità sulla tre quarti: alla conferma di Adams come nuovo calciatore tedesco, Bonafini ha urlato “Evvai, j so Paz!” Con risposta immediata del presidentissimo nonché banditore “Aggiudicato!”. Assaltatore.

Voto al mercato: 8

Possibile sorpresa: Paz

Possibile delusione: Fofana

GRASSHOPPERS

“Oh zio dai che ti do una mano”. “Grazie fratello sarà una stagione indimenticabile, torneremo ai vecchi fasti”. “Puoi contarci”. “Ah fratello una cosa”. “Dimmi zio”. “Io mollo, sborati”. Sorietto si è trovato lievissimamente spiazzato dalla decisione di Manfrin e ha dovuto portare a termine quello che anche Gesù si era rifiutato di fare: una squadra da zero. Ma a questo punto è diventata fondamentale l’organizzazione. Prima cosa: cornetta alzata e riunione di famiglia con il redivivo Fetta. Poi spazio all’azione e alla intimidazione e quindi si portano a casa i fratelli Oyono, esponenti di un qualche cartello della droga centro-sudamericano. Poi arrivano Odenthal ed Hermoso, due che con questi nomi potrebbero essere scambiati per wrestlers. Un tocco di classe con lo stilista Gilmour ed il pittore Reinhart per poi concludere con i botti Mihaila Dallinga, che detto insieme pare una imprecazione arabo-fiorentina. Eroe.

Voto al mercato: 6,5

Possibile sorpresa: Conceicao.

Possibile delusione: Dallinga.

MANCHESTER CITY

“Vinny, ma quanto vuoi stupire quest’anno?”. “Si”.

L’insostenibile leggerezza dell’essere di quest’uomo non conosce rivali. Cazzo gliene frega: ha un ds che gli sceglie tutti i giocatori, un’arma soporifera e mortale come scorregge per intimorire gli avversari, ed una ironia sempre pungente, atta a scardinare anche i cuori duri come la pietra. Si parte con il colpo Gaspar, famoso guerrigliero Somalo, si prosegue con Ehizibue, ma solo perché contiene nel nome la parola Bue che crea timore, e si arriva a rifare tutto il centrocampo, investendo su Sohm sperando fosse il diminutivo di Sommer, ed acquistando Rui Modesto per restare umili. Ma è l’attacco dove V&V si scatenano: già possessori del duo Lookman Gonzalez, i due malandrini soffiano Bonfanti alla concorrenza, si assicurano Brenner in memoria dei chilometri percorsi in autostrada verso la montagna e chiudono il cerchio con Solbakken, calciatore con un nome simile ad un famoso dolce austriaco. Veraci.

Voto al mercato: 8,5

Possibile sorpresa: Solbakken

Possibile delusione: Gonzalez

MEDELLIN

Dato sempre per spacciato, Tosetto si è rotto gli zebedei e per una volta vuole partire con i favori del pronostico. Quindi pronti, via, si porta a casa Pulisic e Zapata a giugno, mettendo subito in chiaro che in Colombia esiste un’unica squadra. Poi con abile maestria recupera un Almqvist già destinato alle miniere di carbone siberiane. Ed infine arriva all’asta di settembre con obiettivi ben chiari e con una aggressività che Edgar Davids spostati. Prende Vergara con i soldi ottenuti dal compro oro, lancia una occhiataccia a Corradi che gli soffia inspiegabilmente Vismara e se lo ricompra disprezzando la povertà altrui, acquista Bonfanti G pensando fosse Bonfanti N e chiude la sua corsa con Sersanti, soprannominato “chicazzoloconoscemasticazzihasegnato”. Spavaldo.

Voto al mercato: 8,5

Possibile sorpresa: Kone

Possibile delusione: Noslin

MODENA

“Oh damiano, qualsiasi cosa succeda, che venga fuori un difensore, un centrocampista, un attaccante, un netturbino, un magazziniere, De Laurentiis, tu solo una cosa devi fare: schiacciare quel fottuto pulsante. Poi ci penso io a creare diversivi”.

E’ andata più o meno così tra il presidentissimo Veratti e il suo ds, con una conversazione alla Pulp fiction che faceva presagire uno dei mercati più efficaci di sempre. Peccato che alla fine della prima asta: “pres, quanti sono i giocatori che possiamo avere al massimo?”, “27, perché?”, “no nulla di che, abbiamo solo 60 difensori, però dai ne alzeranno 45 almeno”. Gia Veratti intravedeva l’inserimento ad Honorem del modulo 8-1-1, quando leggendo la sua rosa finale ha realizzato di aver preso una moto (Suzuki), un anfiteatro (Arena) e un mese dell’anno (Maggio). Ma il miglior colpo è stato senza dubbio Meulensteen, proprietario di una esclusiva baita a San Candido, che gli ha promesso un capodanno con doppia libidine con i fiocchi. Difensivista.

Voto al mercato: 7,5

Possibile sorpresa: Arena

Possibile delusione: Tomori

NEWCASTLE

Il povero Mazzi ha esordito spiazzando tutti i presidenti presenti in quel momento: “quest’anno sarà dura per me, non ho i classici 320 milioni, ne ho solo 319”. La fame del patron del Newcastle però non concede tregua, pertanto le spese ci sono state, eccome! Prima di tutto un inserimento fondamentale come quello di Joronen, destinato a rimpiazzare Maignan con tanto di pernacchia; poi un bel Gigo(lo)t per attirare molte più donzelle allo stadio; la resurrezione di Mancini è stato un gesto di carità, seguito dalla riesumazione di Lucioni; infine con l’acquisizione di Zaniolo, Mazzi ha svelato le sue carte, dicendo al suo nuovo pupillo: “oh io ti ho comprato e per carità, nel limite del possibile ti do anche fiducia, ma tu due picconate a tua mamma me le fai dare”. Procacciatore.

Voto al mercato: 6,5

Possibile sorpresa: Idzes

Possibile delusione: Morata

OLDHAM

C’è una evoluzione costante nella filosofia e nel pensiero di Dalli Cani, sempre assistito da un tranquillissimo notaio, solo lievemente infastidito da una schermata di blocco. La tattica è sempre ben definita e condivisa e permette, con scelte al limite della decenza umana, di selezionare una intera difesa a prezzo di saldo, al cui annuncio flotte di teen asiatiche hanno dato vita ad uno tsunami. Ed ecco che la squadra inglese si porta a casa uno che sembra un hotel 5 stelle lusso (Emerson Royal), Ceccaroni ma solo perché sembrava essere l’arbitro, Calabresi perché il sud va valorizzato, un tocco di cristianesimo con Messias e il famoso Henry, per poi scoprire che è una copia in ritardo di 20 anni. “Il miglior Oldham di sempre” è la frase che trapela nelle viscere della sede della squadra inglese, segno che da quelle parti ci credono parecchio. O che gira roba buona e pesante. Pontificatori.

Voto al mercato: 7,5

Possibile sorpresa: Brescianini

Possibile delusione: Lobotka

ORSOMARSO

Già il nome meriterebbe un articolo a parte, per capirne le origini. Sul serio, chi cazzo si è svegliato la mattina per inventarlo? Cosa è successo in quel momento per arrivare a dire “Orsomarso!”? Ma a noi questo interessa relativamente, perché alla fine è stato scelto questo nome da due ceffi che in passato hanno scelto Napoli e che minacciano già Juve Stabia come prossimo. Per accelerare quest’ultimo processo, Corradi e Scarsetto hanno proceduto ad una costruzione mirata della squadra, rompendo il cazzo agli altri presidenti (leggasi Vismara), strizzando l’occhio al nazismo con (mein) Kempf ed al vecchio testamento con Abraham, investendo sulla coppia Tchotchoua-Tchaouna che sembra l’inizio di uno scioglilingua della Mongolia e comprando Piccinini per sfruttare al meglio le sciabolate morbide. Ah e non bisogna dimenticarsi di Karlsson, uno appena escluso dalle liste Uefa, ma scelto accuratamente per non arrivare a 5 punti. Borderline.

Voto al mercato: 7

Possibile sorpresa: Perrone

Possibile delusione: Mandragora

QPR

Ormai questo nome è temuto perfino dagli assassini e dagli stupratori, il suo malvagio suono riecheggia nelle viscere dell’inferno e non vuole spegnersi. Giacomelli ed Ugolini non mollano un centimetro e decidono di cambiare strategia: dal “no” come stile di vita, al “si, lo voglio, hic et nunc” di cesarea memoria. Quindi si spende e muti per Yldiz, si spende e zitti per Simeone, si tiene Coda (perchè non vorrai che non venga pescato per la settecentesima volta) e si punta tutto il resto sull’asta di settembre. Semper c’è per un pezzo di carta da formaggio, Ioannou è destinato a raccogliere l’eredità di Casasola, Richardson e Busio si contendono quella di Duncan, Segre preso giusto per poterlo usare ad un eventuale playout contro il Vera e Cichella perché conosce qualche ristorante in zona Frosinone. Caparbi.

Voto al mercato: 7

Possibile sorpresa: Fazzini

Possibile delusione: Richardson

SAMPDORIA

“Mi devo soffiare il naso, aspetta che prendo qualche banconota dal mio forziere”. 980 milioni, dichiarati in più occasioni. Vero, non vero: nessuno lo sa, nessuno sa la verità, escluso il Rizzi che si è trovato da gestire una valanga di soldi, ma con la massima discrezione e consumando più che mai il buzz. Le istruzioni comunque sono sempre state molto precise e decise: stiamo parlando del presidente sul gradino più alto della scala alimentare, un vero predatore che si è portato a casa la stragrande maggioranza dei nomi top. Poi ti trovi un Mina pronto ad accompagnare musicalmente l’intera stagione, un Musah preso per noia, un Obiang perché probabilmente portatore di una eredità non da poco, un Baldanzi che si è presentato all’open day ed un dele-bashiru con un passato da stregone, ottimo per lanciare qualche sortilegio ai nemici. Razziatore.

Voto al mercato: 9

Possibile sorpresa: Samardzic

Possibile delusione: Loftus Cheek

SAN LORENZO

In una notte di mezza estate ci immaginiamo il ds Avesini incontrare in un buio parco a San Massimo il suo presidente, Cinquino. Quale miglior occasione davanti ad un buon gin tonic, dopo l’addio di quel figlio di buona donna di Immobile, per chiedere al suo presidente: “oh allora gabri sa femo?”. E quale soave risposta poteva uscire dalle labbra del democristiano Cinquino se non: “schifo, sa vuto che femo?”. Questo en passe si è prolungato fino in sede d’asta, dove sotto le note di Noelia del 1998 si acquista Candela, dove un insulto viene scambiato per un giocatore (Vogliacco), dove si decide di riporre tutta la fiducia su Cutrone e Baselli, due che si ritrovano in serie A senza neanche sapere come. Eppure, nelle lande argentine, l’ottimismo non manca mai, almeno finché un Dorgu qualunque può risolverti una partita o finché non chiuderanno i cimiteri, così da non far più fuggire Cancellieri. Calienti.

Voto al mercato: 6

Possibile sorpresa: Adli

Possibile delusione: Holm.

SAPRISSA

Il file excel in modalità A3 era stato srotolato sul tavolo soltanto qualche giorno prima. Leaso, come un abile comandante della legione romana, aveva indicato al suo presidente esattamente gli obiettivi da raggiungere. Unica raccomandazione, ma necessaria affinché il sodalizio continui: prendere Dallinga. E prenderlo ad ogni costo. Basta che non sia un gran costo. No perché è titolare ed è stato pagato tanto, però non è sicuro. Però prendiamolo o forse no. Fatto sta che l’attaccante va in svizzera e Leaso sfiora l’ictus. Damini, allibito, prende in mano la situazione e porta via dalla spiaggia e dai souvenir Kalulu, Diakitè e Palacios, si svela per McTominay e Bernabè nella speranza che gli offrano almeno una birra, chiude per ginocchio bionico Tramoni e si rifà il look davanti, dove su tutti spicca Tutino da Zelig. Quest’anno Damini vuol tornare protagonista e lancia la sfida alle big: “scommettete che Bellemo vi fa una tripletta contro?”. Determinato

Voto al mercato: 9

Possibile sorpresa: Bonny

Possibile delusione: Anguissa.

TORPEDO

Non esiste un post asta senza un messaggio polemico ed aggressivo di Veratti Sr. Edu è un chihuahua incazzato, fa affari col Max, attacca tutto e tutti, fa affari col Max, si pone degli obiettivi, fa affari col Max, va via prima dando al Max tutte le indicazioni, fa affari col Max. E’ entrato in un circolo vizioso da cui difficilmente si può uscire. Ma dopo aver acquistato Theo e Leao a giugno, spendendo soldi prestati dalla JP Morgan, il buon Edu si porta a casa Nuno Tavares, un giocatore fisicamente stabile come il Parma di Manenti, acquista un parco centrocampisti provenienti direttamente dalla seconda categoria rodigina, prolunga il contratto del fedelissimo Banda e convince a stabilirsi in Russia niente popo di meno che Kean, promettendogli una carriera alla Balotelli. Certo, voi tutti lo voterete in B, ma vi ritroverete questo Torpedo in A tra un anno, ancora una volta. E con lo stesso Edu di oggi, colmo di campioni da pagare a novembre, cosa resa possibile dalla vendita di quegli stessi campioni. Visionario.

Voto al mercato: 6

Possibile sorpresa: Gineitis

Possibile delusione: Beltran.

ZENIT

Sono passati 5 secondi da quando il presidentissimo ha aperto il mercato di giugno, quando il telefono suona in maniera fastidiosa. Toh, un messaggio su Whatsapp. Il Max colmo di gioia annuncia un triplice scambio con il Torpedo, che include calciatori in frazioni ed un conguaglio senza motivo specifico. Poi Max si concentra sulle vendite ad altri e quindi fanculo Di Gregorio, venduto controvoglia dati gli esigui 85 milioni. E giunge il momento dell’asta di settembre. Gli servono difensori: ne mette 60. “Eh ma non puoi”. Il Max può. Punto. Non si può riscrivere la lista dei suoi difensori, la cui sequenza è riportata nel libro dei morti: citarla vorrebbe dire scatenare una epidemia Zombie. A centrocampo le cose vanno meglio, con l’obiettivo di risvegliare un Folorunsho che non capisce più bene dove si trova. Ma è davanti che il Max fa un doppio colpo da urlo: prima Neres, poi Dovbyk, soffiandolo ai potenti con tanto di pernacchione. L’aveva dichiarato: Neres mio e Dovbyk vado altissimo. Tutto questo, ricordiamolo, senza bonus presidenza. Spauracchio.

Voto al mercato: 7,5

Possibile sorpresa: Benedyczak

Possibile delusione: Pellegrini.

Ore 3:50 della domenica, ultima asta finita.

Buon campionato a tutti, belli e brutti!


28/3/2024: TUTTI IN BAITA


 

 

23/11/2023: GIOIE, DELUSIONI, MERCATO E STATISTICHE - CLICCA QUI

 


14/09/2023: BENTORNATA LEGA TAVERNA94

 

Sabato 2 settembre si è svolta la giornata più attesa dell’anno, quella in cui le amicizie contano zero e quella in cui anche tuo fratello diventa la persona che vorresti vedere appesa a testa in giù: stiamo parlando dell’asta del fantacalcio Taverna94. Più di otto ore di rilanci, insulti e bestemmie; cinque aste prima di avere con certezza un giocatore, cinque aste per perdere un calciatore che era tuo fin dall’inizio.

Pian piano, anche sfruttando gli svincolati, le rose si sono completate, cercando di portare a casa il massimo dei giocatori possibili (data la presenza di un mercato arabo ancora attivo) e, nonostante un caso di sforamento dei conti (recidivo), tutto si è svolto in maniera regolare.

Ecco che, come ogni anno, siamo a commentare le rose: occhio, non le giudichiamo, per quello ci sono già mille commenti e simulazioni varie in chat, nonché il risultato del sondaggio. In questa sede, cercheremo di carpire i giocatori a cui si aggrapperanno le varie squadre, in cui sono riposte le speranze dei presidenti e dei ds. Anche se la Lega Taverna94, al suo ingresso, ha la stessa scritta dell’inferno dantesco: “lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”.

AEK

I fratelli Marchesini si sono ritrovati all’asta un pò più scoperti di cash rispetto allo scorso anno, a causa anche del payroll che ha portato ad un maggior equilibrio di fondo cassa nelle varie squadre. Detto ciò, la loro tattica è stata un mix di spese importanti e di investimenti a basso costo. Tuttavia, le spese non hanno mai superato i 33 (Vazquez) per singolo giocatore, forti anche di una ossatura importante ereditata dalla scorsa stagione e dal mercato estivo. Diìcevamo di Vazquez come spesa maggiore, ma sono arrivati anche Depaoli, Sernicola, Dragusin e Portanova; ciò che è sfuggito all’ultimo è l’acquisto dell’attaccante che doveva far coppia con Dybala davanti. Da non sottovalutare gli acquisti di due giovanissimi, come Ghilardi e Angeli, due difensori presi a 1. Secondo voi, l’AEK sarà in grado di migliorare il piazzamento dello scorso anno?

Possibile sorpresa: Ghilardi.

Possibile delusione: Vazquez.

EINTRACHT

La squadra del presidente Rizzi e del neo ds Bonafini Matteo è una new entry, nata dalle ceneri dell’ormai compianto Pordenone. Dalla scorsa stagione, sono stati confermati Chiesa, Colombo, Rovella, Colpani e Fagioli: a questi, l’intenzione della coppia Rizzi-Bonafini era quella di aggiungere qualità, ma senza spese folli. L’obiettivo, almeno sulla carta, è stato sicuramente raggiunto, dato che sono arrivati Fabbian, Serdar, Okafor e Castellanos, nonchè Christensen, portiere della fiorentina, a prezzo minimo. Dalle parti di Sommacampagna sperano ovviamente nella stagione della consacrazione sia per Colombo che per Colpani, oltre che in un’annata tranquilla per Chiesa, uomo di punta della squadra. Riuscirà l’Eintracht ad avere storicità?

Possibile sorpresa: Fabbian.

Possibile delusione: Bajrami.

LEICESTER

Il Leicester di Cantone è stata una delle squadre maggiormente martioriata dal Payroll. Sapete bene come un investimento sbagliato possa influire sui conti di una società: De Ketelaere e Jovic sono stati l’emblema di questa situazione, che ha portato ad un ridimensionamento dei fondi a disposizione della squadra inglese. Tuttavia, i due flop dello scorso anno sono stati confermati e a loro, in un mercato reso ancora più difficile dallo scialacquamento di soldi per il giocatore fantasma (13 mln per pescare zuzek) si sono aggiunti, tra gli altri, Rafia (acquisto più costoso con 35 mln), Lazovic, Caputo (due ritorni), Azzi e Saelemaekers. L’obiettivo, anche qui, è pescare ili jolly con la minima spesa, date le difficoltà nell’andare a prendere giocatori di prima fascia, almeno sulla carta. Riuscirà ili Leicester a tornare ai fasti di un tempo?

Possibile sorpresa: De Keteleare

Possibile delusione: Caputo.

MANCHESTER CITY

Il City per presidente Vinny, grazie anche alla guida illuminata del ds Vicentini e del consulente esterno Sorio (proprio il Fetta, quello stufo di giocare), è una delle squadre che meglio ha gestito il tesoretto dello scorso anno, arrivando a questa sessione di mercato senza grosse perdite. Anche in questo caso, chiaramente, non ci aspettavamo colpi da 90, ma con una gestione accurata delle finanze sono arrivati Kristiansen, Aebischer, Kamada, Sibilli, Nasti, Lanini e Malinovskyi, giocatori che avrebbero fatto comodo a qualsiasi squadra. Chiaro è l’intento di raggiungere la salvezza il prima possibile e di alzare l’asticella, aggrappandosi allo splendido inizio di Nico Gonzalez e alle punte di serie B, tra le migliori sulla carta presenti in sede d’asta. Riuscirà il City a centrare l’Europa?

Possibile sorpresa: Kristiansen

Possibile delusione: Lucca.

MEDELLIN

Il medellin di Tosetto è una delle tre squadre che, per piazzamento dello scorso anno, ha beneficiato del draft, scegliendo di portarsi a casa Cambiaso, giocatore che sembra poter dire la sua quest’anno. Ed è stata una bella boccata d’ossigeno: anche qui, infatti, le finanze non hanno dato una grossa mano, ma il presidente si è comunque portato a casa il gioiello Gudmundsson, a cui vanno ad aggiungersi Ranieri, Mota, McKennie e Pograncic. Già presenti in rosa, dallo scorso anno o per effetto del mercato estivo, De Vrij, Bastoni, Tameze, Petagna, Diaw e Cambiaghi. Gli addi di Smalling, Baschirotto e Beto hanno portato la squadra ad una rivoluzione, con la ricerca di una nuova bocca di fuoco. Riuscirà il Medellin a raggiungere la salvezza e a stupire ancora tutti quanti?

Possibile sorpresa: Falletti.

Possibile delusione: Petagna.

MODENA

Nuova composizione societaria anche per il presidentissimo Veratti che si accaparra il giovane ds Damiano Bonafini (fratello del ds dell’Eintracht), il quale ha aggiunto una spavalderia eccezionale al mercato del Modena. Forti dei soldi incassati dalla cessione di Leao, la squadra ha avuto un tesoretto importante da investire sul mercato (oltre 200 milioni), grazie ai quali sono arrivati Arnautovic, Thuram (gran colpo ad un prezzo contenuto, 24 milioni), Freuler, Musso e Pavard (quest’ultimo con una spesa importante di 33 mln). Nelle ultime stagioni il 532 è stato un pò il marchio di fabbrica di Veratti, ma la rosa di quest’anno potrebbe portare ad un cambiamento anche del modulo a favore di un 442. Inoltre, a Thuram, Arnautovic e Zirkzee va il compito di non far rimpiangere la coppia Abraham - Leao. Il Modena si confermerà nella parte destra della classifica?

Possibile sorpresa: Zirkzee

Possibile delusione: Pavard.

NEWCASTLE

Mazzi quest’anno ha un obiettivo ben preciso: tornare sul tetto del mondo, costi quel che costi, anche se dovesse liberarsi del giocatore più pagato dello scorso mercato. E c così è stato, perché Kvaratskhelia è stato messo alla porta (tramite scambio con Lookman a sua volta svincolato) con una scelta frutto anche del cambiamento di ruolo del georgiano. Soliti investimenti massivi per il Newcastle, che si è portato a casa Izzo, Harraoui, Rejinders, Aouar e Scamacca, a completamento una squadra che già poteva contare su una base più che ottima. Interessante las scelta di tenersi Audero quale secondo portiere dell’inter. Riuscirà Mazzi a tornare al primo posto nella nostra Lega?

Possibile sorpresa: Kaba

Possibile delusione: Lukaku.

OLDHAM

Dalli Cani e Porceddu, dopo lo splendido terzo posto dello scorso anno, non si nascondono più: vogliono lottare per lo scudetto e cercare di vincere almeno un trofeo in questa stagione, meglio se quello più ambito. Forti di un fondo cassa elevato grazie alle numerose plusvalenze dello scorso anno, presidente e ds hanno deciso di effettuare gran parte degli investimenti in estate con gli acquisti di Leao e Zielinski, a cui si sono aggiunti Sommer e Orsolini. Tutti gli altri acquisti sono stati effettuati per una somma inferiore ai 10 milioni per giocatore, segno della convinzione di avere una rosa già fortemente competitiva che andava rinforzata con spese oculate. Sarà l’anno della consacrazione per l’Oldham?

Possibile sorpresa: Carboni

Possibile delusione: Orsolini.

QPR

Come il Leicester, anche la squadra di Giacomelli ha dovuto fare i conti con le numerose minusvalenze durante la scorsa annata, situazione che lo ha portato ad avere una potenza di fuoco minore in sede di mercato rispetto a quanto ci aveva abituato. Nonostante tutto, i movimenti estivi hanno portato Coda e Aramu, che si sono poi trasferiti in squadre di serie B regolarmente pescate, e ad essi si sono aggiunti Fazzini (preso con draft), Almqvist, Casasola, Guendozi, Jankto e Sarr. Anche in questo caso la costruzione della squadra ha dovuto evitare le prime scelte sulla carta in modo da non sperperare soldi utili per avere una rosa quanto più possibile completa. Sarà l’anno di una nuova rinascita per il QPR?

Possibile sorpresa: Almqvist

Possibile delusione: Renato Sanchez

RANGERS

Altro giro, altra corsa per i Rangers del duo Corradi-Scarsetto, squadra che è riuscita a gestire abbastanza bene il discorso payroll. C’è la voglia di alzare l’asticella, anche se il pericolo fallimento è sempre dietro l’angolo. Ecco, dunque, che dopo qualche minimo movimento in sede di mercato estivo, il grosso del budget è stato spero dal centrocampo in su, con gli arrivi di Folorunsho, Musah, Lindstrom, Retegui (giocatore più pagato a settembre con 62) e Caprari, sacrificando anche il portiere (unico titolare sicuro Turati del Frosinone), oltre alla conferma di Nzola. Chiaro che in Scozia sperano di aver puntato sui cavalli vincenti, in particolare per quello che riguarda l’attaccante del Genoa. I rangers saranno una sorpresa del campionato o una enorme delusione?

Possibile sorpresa: Martegani.

Possibile delusione: Nzola.

SAMPDORIA

I campioni in carica si presentano ai nastri di partenza con un budget mostruoso, ma come ogni anno, Magosso da buon commercialista sa che non ha senso spendere tanto per, quindi in proporzione il cash utilizzato è stato anche contenuto. Sono comunque arrivati giocatori del calibro di Loftus-Cheek, Weah, Pulisic, Candreva e Doig a puntellare centrocampo ed trequarti, entrambi a supporto del duo intoccabile Osimhen - Vlahovic. Inutile fare tanti discorsi: Magosso punta al bis, anche se non sarà facile per lui ripetersi. Saremo ancora da napuleè a fine anno a festeggiare?

Possibile sorpresa: Pedrola.

Possibile delusione: Kostic.

SAN LORENZO

Nuova società risorta dalle ceneri del Benfica, il San Lorenzo ha svolto un mercato oculato, senza eccedere nelle spese se non in un caso (Ndoye, comunque preso a 31). Oltre al trequartista del Bologna, sono arrivati Deulofeu (disponibile tra alcune settimane), Pasalic, Gagliardini e D’ambrosio, che vanno aggiungersi ai confermati Raspadori e Luis Alberto, ere al nuovo acquisto estivo Giroud. Proprio sul bomber francese, protagonista di un avvio di stagione ad alti livelli, sono riposte le aspettative di Cinquino ed Avesini, i quali sperano di aver pescato dei jolly anche in altre zone del campo. Intanto i sondaggi li danno avanti: quindi, sarà effettivamente così?

Possibile sorpresa: Ramadani.

Possibile delusione: Pasalic.

SAPRISSA

Dopo essere stati spodestati dal punto più alto del podio, Damini e Leaso bramano di riottenere ciò che era loro, quel titolo andato a Genova. Arthur, Vicari, Beukema, Chukwueze e Karlsson vanno ad aggiungersi ad una batteria ben fornita di giocatori di prima fascia come Berardi, Zapata, Frattesi, Anguissa, Zaccagni e Di Lorenzo. Il tutto cercando di contenere al massimo gli investimenti (Vicari è stato il giocatore più pagato con 27), con un fondo cassa da utilizzare eventualmente nelle prossime sessioni di mercato. Riusciranno i due playboy dell’est veronese a tornare sul tetto del mondo?

Possibile sorpresa: Karlsson.

Possibile delusione: Arthur.

SHEFFIELD

Lo zio riparte per l’ennesima volta, ma al posto di scegliere una squadra legata ad un passato di marca stalinista, preferisce volare in Inghilterra e optare per lo Sheffield. La prima asta ha visto Manfrin attivissimo ed aggressivissimo, puntando subito sui suoi obiettivi. Dopo numerose battaglie a suon di rilanci, sono arrivati Brenno, Nandez, Kastanos, Beltran e Cheddira, che insieme a Dia avranno il compito di portare parate, gol e punti. Riuscirà lo zio a dare continuità o dovrà scegliere ancora un nuovo nome?

Possibile sorpresa: Luperini.

Possibile delusione: Dia.

TORPEDO

Nuova stagione alla guida del Torpedo per Edu, che già molto prima dell’asta settembrina aveva già provveduto a rimpolpare la sua rosa con numerosi acquisti dalle altre squadre durante la stagione estiva. Conseguenza di ciò è stata un’asta di studio, in attesa di piazzare i pochi colpi economici ma utili per completare la rosa. Sono così arrivati Kristovic, Soulè ed esposito, che vanno ad aggiungersi, tra gli altri, a Koopmeiners, Casale, Romagnoli e Prati acquistati in estate. Edu quindi si riconferma alla caccia di nuovi talenti. Basteranno per ripetere o addirittura migliorare la stagione scorsa?

Possibile sorpresa: Oristanio.

Possibile delusione: Maxime Lopez.

ZENIT

Il Max è colui che stravolge completamente il mercato estivo e non solo. Anche in fase d’asta, infatti, trova sempre la quadra con affari al limite del possibile, scambiando giocatori su giocatori. Ecco quindi che, come il Torpedo e come ogni anno, lo Zenit si presenta con una rosa già abbastanza completa, magari con un one shot da sfruttare. Risultato di tutta questa tattica è stato l’acquisto impensabile di Kvaratskhelia, oltre alla scelta di Thiaw in sede di draft. Barrenchea, ferreira, azmoun; zemura e Carissoni fanno parte della batteria di giocatori low-cost o arrivati con scambi. Lo zenit tirerà fuori dal cilindro una nuova salvezza?

Possibile sorpresa: Zemura.

Possibile delusione: Politano.

Non ci resta che augurare buon campionato a tutti!


IL MANUALE DEL CULO

Ragazzi questo è un giorno storico: per la prima volta nella storia del fantacalcio, riusciremo ad abbozzare delle linee guida che consentiranno a tutti i fantamanager del mondo di capire da che parte stanno, se nel team culo o nel team sfiga.

Premettiamo subito che non si tratta di un documento definitivo. Questo manuale dovrà essere continuamente aggiornato: la tastiera sarà sempre in funzione per mettere nero su bianco ciò che è culo e ciò che non lo è.

Preparatevi a questo viaggio e tenete il ritmo, perché è un attimo perdersi nei meandri di tutti i cavilli presenti.

E’ CULO QUANDO…

  • un difensore segna 3-4 gol a campionato
  • Un difensore non noto segna un gol
  • Un centrocampista segna un gol a campionato, o comunque meno di 5
  • Un difensore segna un gol entrando dalla panchina
  • Un centrocampista segna un gol entrando dalla panchina (doppio bonus culo)
  • Prendi un centrocampista a 1 e segna
  • Hai infortunati e gente che gioca al loro posto
  • Hai infortunati e gente che segna al loro posto
  • Fai 4 gol mentre di solito ne fai 1 o 2
  • Vinci 1-0
  • Vinci tre partite 1-0
  • Fai 0-0
  • Fai 66 in casa
  • Un tuo giocatore rende oltre le aspettative
  • Il tuo portiere non prende gol pur giocando contro una squadra forte, indipendentemente da quanto questo evento influenzi il risultato
  • Il tuo portiere prende 4 gol ma fai 90
  • Vinci contro una squadra che di solito fa punteggi alti
  • Segni e ti chiami Medellin
  • Ti chiami saprissa e sei primo

E’ SFIGA QUANDO…

  • perdi 1-0
  • Fai 0-0
  • C’è una giornata anomala
  • I tuoi giocatori giocano contro le squadre più forti
  • Il tuo attaccante gioca contro una squadra che ha il portiere
  • Un tuo giocatore rende sotto le aspettative
  • Un tuo giocatore segna una doppietta ma è inutile ai fini del risultato
  • Prendi gol continuamente dai difensori
  • Prendi gol da un centrocampista non noto e preso dall’avversario a 1
  • Hai infortunati
  • C’è un cretino di allenatore che non fa giocare i tuoi giocatori
  • Fai 0 gol quando a volte ne fai almeno 1
  • Fai un gol con il centrocampista ma sprechi il bonus perché non utile ai fini del risultato
  • Prendi un portiere che subisce tanti gol quando l’anno prima ne prendeva meno
  • Subisci tanti gol
  • Prendi 4 gol e tu ne fai 3
  • C’è una svista nelle pagelle
  • Faresti 72 contro chiunque ma poi fai 71,5 con quella contro cui giochi
  • Gli altri sbagliano la formazione e pareggiano
  • Un tuo giocatore viene espulso per un fallo a metacampo
  • Un tuo giocatore non prende il voto, dato che avrebbe sicuramente preso 6
  • Prendi tanti gol col portiere da una squadra che non ne aveva fatti prima di allora
  • Non segni
  • Prendi gol anomali
  • Sei l’Oldham

ECCEZIONI

Tutto chiaro fino a qui? Perchéci sono delle postille. Tutte le cose dette vanno incluse nel culo o nella sfiga, ma deve essere considerata la globalità. Pertanto:

  • Se il difensore che segna 3-4 gol a campionato era stato seguito nelle settimane e nei mesi passati non è culo
  • Se il centrocampista che segna lo fa nell’ambito di una larga vittoria non è culo
  • Se posizioni tra i panchinari il centrocampista o il difensore che segna, ma in modo che abbia qualche possibilità di entrare non è culo
  • Se cambi volontariamente il modulo per far entrare un centrocampista non noto che segna non è culo
  • Se il centrocampista che prendi a 1 e che segna è un tuo pg segnato in un’asta non è culo
  • Se hai infortunati, con sostituti che giocano e segnano al loro posto, ma essi giocano trequartisti non è culo
  • se fai 4 gol, anche se di solito ne fai 1 o 2, perché hai qualità non è culo
  • Se vinci 1-0 le partite, indipendentemente da quante, perché hai qualità non è culo
  • Se fai 0-0, ma meritavi di più perché avevi una giornata favorevole non è culo
  • Se fai 66 in casa ma hai avuto un espulso non è culo
  • Se un tuo giocatore rende oltre le aspettative ma è un tuo pg non è culo
  • Se il tuo portiere non prende gol pur giocando contro una squadra forte, indipendentemente da quanto questo evento influenzi il risultato, ma sprechi il bonus non è culo
  • Se il tuo portiere prende 4 gol ma fai 90, ma così facendo la fantamedia non si alza come vorresti non è culo
  • Se non ti chiami Medellin e segni non è culo
  • Se non ti chiami saprissa e sei primo non è culo

CI HAI CAPITO QUALCOSA?

Fermo restando (ripetiamo) che la lista è aggiornabile, ecco tre domande per capire se avete compreso quando è culo e quando è sfiga.

  1. State girando attorno al 72, ma in quel momento vi si brucia la crostata che avete in forno e, mentre bestemmiate, segna un difensore che gioca contro di voi ed è regolarmente in campo: è culo o sfiga?
  2. State facendo cagare, ma nel giro di 2 minuti un aereo sgancia scie chimiche sopra lo stadio, con conseguente gol di un attaccante partoricano che avete acquistato a 1 a novembre, portandovi a 66: è culo o sfiga?
  3. Giocate contro l’Oldham e vincete: è culo o sfiga?

 


 

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