El Sombrero
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Rubrica dei saggi
Calcio e non solo, a cura di Sorio A, Corradi, Avesini.
23/10/2025: EINTRACHT COME UN TRENO, OLDHAM NON MOLLA, STALLO IN FONDO
Si riprende dopo la sosta delle nazionali, che come sempre si porta via piagnistei e polemiche, almeno per una decina di giorni. E come sempre, alla ripresa, ci si accorge che si hanno la metà dei giocatori a disposizione, dato i continui infortuni durante le qualificazioni ai mondiali.
L’Eintracht riprende da dove aveva lasciato, cioè con una vittoria convincente grazie al fenomeno Paz ed alle reti di Tiritiello e Simeone. A farne le spese è l’Aston Villa, che non molla l’osso facilmente ma alla fine soccombe. Bonafini e Rizzi salgono a 13 punti, stabile invece a 6 la squadra inglese.
Pareggio tra Nadoga e Caldiero in casa della squadra di Cantone che agguanta un punto fondamentale ill lunedì sera grazie alla rete di Terraciano. Per i fratelli Sorio delusione e tante, tante bestemmie per l’occasione persa. Caldiero sale a 5, mentre il Nadroga raggiunge l’Aston Villa a 6.
L’oldham si lancia all’inseguimento della capolista Eintracht sbancando Manchester con un risultato all’inglese: 0-2 e tutti a casa, grazie a ottimi voti ed all’intramontabile Orsolini. Vinny e Vice disperati, ancora fermi a zero punti. Dalli Cani e Porceddu al settimo cielo ed a 10 punti.
Sempre 2-0 e, attualmente, anche meglio dell’Oldham c’è il San Lorenzo, che abbatte il Wolfsburg del Max. Holm ed una super prestazione regalano la vittoria agli argentini; sottotono la squadra tedesca che non riesce a fornire una prestazione all’altezza. 11 sono i punti di Cinquino ed Avesini, mentre resta a 7 il Max.
Sale a 9 il modena che fa fuori il Medellin orfano di Pulisic. Basta il minimo indispensabile a Veratti ed a Bonafini jr, un 1-0 che fa volare la squadra emiliana. Pericolo Medellin che resta a 5 e che mostra una Pulisic-dipendenza.
Scialbo 0-0 tra Samp e Newcastle, frutto di pessime prestazioni e di rigori sbagliati. Ci si sarebbe aspettato di più da due top del campionato, le quali salgono entrambe ad 8.
Altro pareggio, questa volta più pirotecnico, tra i campioni del Saprissa e l’Orsomarso, che con uno scatto d’orgoglio e grazie a Leao rimonta le reti di Franzoni e Bonny. 7 sono i punti del Saprissa a -6 dalla vetta, mentre Corradi e Scarsetto muovono la classifica con la velocità di un bradipo e salgono a 2, sempre però in zona rossa.
Chiude la giornata la vittoria dell’AEK fuori casa contro il Torpedo grazie ad un super Frabotta, giocatore super quotato e fortemente voluto dai fratelli Marchesini. Edu si ritrova con un pugno di mosche e bloccato in penultima posizione con 2 punti, mentre resta proiettato nelle zone alte la squadra greca con 9 punti.
TE GHE PIU’ CUL CHE ANIMA
Cambridge ha vinto la gara e ha ottenuto di occuparsi dell’analisi della doppia di Frabotta, che non solo fa raggiungere i 66 all’AEK ma abbassa il punteggio del Torpedo portandolo a non segnare. Agghiacciande.
Il gol di Terraciano del lunedì sera se la batte comunque bene, ma non basta per vincere il titolo di giornata.
Menzione particolare per il Bologna in Championship, che per la seconda volta vince 1-0 solo grazie al fattore campo. Inarrestabile.
SFIGHE DA BAR
Beh edu che prende la doppia di Frabotta penso sia uno stravolgimento delle leggi della fisica. Avrebbe pareggiato anche se la doppia l’avesse fatta un attaccante, e invece oltre al danno la beffa. Micidiale.
MA CHE CAZZO FAI?
Qua obiettivamente serve il senno del poi. L’Aston Villa lascia in panca Kempf che puntualmente segna. Ma solo quest’anno. D’altronde l’ha preso Giacomelli.
25/09/2025 : COPPIA INEDITA LASSU’, NADROGA TIENE L’IMBATTILITA’, BUIO PESTO CITY
E’ così il Saprissa dopo 30 giornate (considerando ovviamente la scorsa trionfante stagione) molla la prima posizione in classifica a favore di due squadre che ad oggi sembrano essere la vera rivelazione del campionato. L’eintracht dopo aver vinto la giornata a carte scoperte ed aver bissato i tre punti la seconda giornata, accarezza il sogno di essere a punteggio pieno, ma Tiritiello tradisce e riporta Bonafini e Rizzi sulla terra: è 1-1 con il Newcastle, ma tanto basta per il primo posto provvisorio, mentre la squadra di Mazzi continua a rilento il suo percorso, in attesa di giornate migliori. Il San Lorenzo, dicevamo, è l’altra capolista, merito evidentemente di un mercato oculato. Strapazzato l’AEK la seconda giornata, ecco altri tre punti contro un City mai in partita e bruttissima copia della squadra sorniona e tosta dello scorso anno. Cinquino ed Avesini volano, Vinny e Vice invece sono ancorati all’ultima posizione e da li diventa sempre più difficile schiodarsi.
Saprissa, quindi, abdica temporaneamente e viene raggiunto in classifica a 6 punti dall’AEK, che batte proprio i portoricani. Schermaglie a distanza tra i Marchesini e il duo Leaso-Damini, ma sono proprio i fratelli che all’inglese portano a casa la gara, complice anche la giornata no del Saprissa che non approfitta dei buchi dei greci.
Non cede alla sconfitta il Nadroga che preferisce addormentare la partita contro il Torpedo. Un punto che può sembrare poco, ma che comunque muove la classifica e porta I fratelli Sorio a quota 5, mentre Edu resta al terzultimo posto a quota 2.
Anche Caldiero e Wolfsburg non si fanno male e restano abbracciati a 4 punti, grazie all’1-1 in campionato. Sempre a 4 punti sale l’Oldham che con una partita strabordante abbatte il Modena, il quale rimane a 3. Incredibile il Medellin a cui non basta un super Pulisic per aver la meglio sulla Samp di Magosso, il quale abbandona lo stadio prima del tempo, non godendosi neanche l’insperata vittoria finale. Entrambe, Samp e Medellin, a 4 punti.
Orsomarso e Aston Villa si dividono un punto a testa, entrambi recriminando sulle scelte di formazione. Giacomelli e Ugolini salgono a 3 punti, mentre l’Orsomarso guadagna il primo punto del campionato
TE GHE PIU’ CUL CHE ANIMA
Ha sfiorato la vittoria del terzo premio settimanale, quello delle scelte scellerate, ed invece Cantone sfodera tutte le sue armi, fa venire il cagotto a Russo e così entra Belotti con la sua prima doppia dai tempi delle piramidi. Non basta per vincere, ma almeno non si perde. Maestro.
P.S. Menzione speciale per Chicken Inn e Bologna che in Championship vincono 1-0, in casa, facendo 66. Visionari.
SFIGHE DA BAR
Pulisic il sabato sera, ed in aggiunta l’ottima prestazione di Berardi, avevano proiettato il Medellin verso una vittoria. Ma il lunedì Tosetto non si è svegliato bene: 9, dico 9 insufficienze, ammonizioni, una espulsione e tre gol subiti col portiere. Risultato? Il Mago gongola come beep-beep, Tosetto invece cade dal dirupo come Willy il Coyote.
MA CHE CAZZO FAI?
Orsomarso e Aston Villa decidono di lasciare in panchina ben tre gol totali, buttando all’aria l’occasione di conquistare i primi tre punti in stagione. Corradi e Scarsetto sono alla seconda vittoria su due del premio, segno che hanno le idee chiare. Il Nando e Pietro, invece, faranno sicuramente tesoro degli errori, ma le minacce di mettere su Orban data la prestazione rischiano di portare a nuove nomination per questo premio.
18/09/2025: SAPRISSA BUM BUM, EINTRACHT VOLA, ORSOMARSO E CITY BOCCIATI
Il saprissa ricomincia da dove aveva lasciato: due vittorie convincenti, l’ultima nel big matchIl saprissa ricomincia da dove aveva lasciato: due vittorie convincenti, l’ultima nel big matchcontro il Newcastle. Tre punti che lanciano il duo Damini-Leaso in classifica. La squadraportoricana si sta confermando una corazzata a tutti gli effetti. Tiene il passo solo l’Eintrachtbattendo 2-1 il Torpedo. A differenza dello scorso anno la squadra tedesca ha visto una partenzaa razzo. Il neo presidente Bonafini gongola e Rizzi festeggia al mare.Colpaccio del San Lorenzo che abbatte l’Aek grazie alle stelle Hojlund e Modric. La squadra grecadal canto suo ha vissuto una domenica nera, completamente da dimenticare, ma sorride ancoraper la vittoria a carte scoperte contro l’Oldham. Nadroga e Medellin non si fanno male eguadagnano un punticino a testa, mentre il Caldiero sorprende tutti e, sfruttando De Ketelaere,batte una Samo già sicura di vincere dopo le reti di Zaro e Thuram.Il Wolfsburg raggiunge i primi tre punti battendo di misura il City e grazie ad un super Caprile. Lasquadra di V&V rimane ferma al palo, così come l’Orsomarso, che a suon di ricorsi si trova abocca asciutta anche contro il Modena.Oldham e Aston Villa si accontentano di un punticino in una partita noiosa terminata 0-0.
TE GHE PiU’ CUL CHE ANIMATE GHE PiU’ CUL CHE ANIMAIl
premio settimanale lo vince il Modena, che batte l’Orsomarso per 2-1 dopo un ricorso asorpresa. Infatti, la lega di B ha dato il gol a Simic, che, non contento, porta alla vittoria la squadraemiliana salendo dalla panchina. Vergognoso.
SFIGHE DA BAR
La neorubrica (si spera, ma dubito) settimanale affida il premio al Nadroga che non ha raggiunto lavittoria per colpa della gara in trasferta. Non una gran sfiga, ma tutte le altre sono state annullatedai risultati più che giusti (ci sarebbe Simic, ma l’abbiamo già citato).
MA CHE CAZZO FAI?
Ottima rubrica che cita le scelte più scellerate della giornata. Yldiz sarebbe stato il top, ma ilCaldiero ha vinto, per cui il premio se lo porta a casa l’Orsomarso, che ha deciso di tenere inpanchina Beukema. Inqualificabile.
13/09/2025: CIAO TESORO DEVO ANDARE.
“Ma torni?”.
“Eh non lo so, i nomi a centrocampo sono pochi, secondo me ci scappa il morto.”
“Ma è solo un gioco!!”
“Guarda, ora uscirò da questa porta e farò finta di non aver sentito. Ci vediamo domattina, esci a pisciare il cane”.
Questa potrebbe essere stata una comune conversazione nella mattinata di sabato 6 settembre, prima che il consueto viaggio della speranza portasse presidenti e ds nella sede della Taverna 94 localizzata come sempre a San Giovanni Ilarione.
Ma quast’anno, almeno, ad accogliere i profughi venuti da Verona, dalle paludi della bassa e dall’alto Adige c’era anche un banchetto organizzato dal neo sposo Aristide Damini, noto ai più per essere il presidente della corazzata Saprissa e per essere il sosia italiano ufficiale del pelato di Brazzers.
Dopo aver appena assaggiato un paio di brioche salate ed aver addentato una pizzetta estemporanea e successivamente alle risate di rito e ai sorrisi beffardi, i presidenti e i relativi ds si sono seduti alla tavola rettangolare nell’anticamera del Domus wine. Da questo momento stop alle amicizie, elmetto in testa e gas a martello: si sprecano soldi a non finire. Vediamo i fenomeni che le diverse squadre hanno comprato.
AEK
Privo del fratello che lo ha lasciato bestemmiare da solo di fianco al presidentissimo, il buon Marco ha tenuto fede alla linea tenuta negli ultimi anni, vale a dire cazzuti e determinati fino alla trequarti, per poi prendere quello che il low-cost propone davanti. Deciso a seguire un’onda latina, ecco che arrivano in Grecia Ramon e Vazquez, la scelta forte in difesa Dorval, la nostalgia per “quelli che il calcio” con Idrissi, la zampata per le carte scoperte De Luca e, soprattutto, il nuovo talento Ziolkowski, detto anche “chi cazzo è questo”. Sul gong finale, lite furibonda col Nando per la proprietà di Perin. Si avete capito bene, di Perin. Lo ripeto: di Perin.
Voto al mercato: *io cane.
Possibile sorpresa: Ziolkowski
Possibile delusione: Fabbian
ASTON VILLA
Nando e Pietro, un legame che a quanto pare continuerà anche quest’anno perfino dopo le ripetute minacce di esonero del presidente. In effetti la retrocessione dello scorso anno è stata parecchio amara e, per impedire al ds di esercitare troppa influenza sulle scelte di mercato, Nando ha detto a pietro di presentarsi non prima delle 5, a situazione ormai irrimediabile. La salvezza passerà da una serie di nomi acquistati sotto l’effetto delle scorregge del fetta e di dritte copiate all’Oldham: Troilo (con tanto di hype intra-asta, con gente che diceva a sottovoce “questo è forte”), Nelsson (neo-Beckenbauer), El-Aynaoui (nel caso di punteggi tennistici), Addai (per un tocco di Como che non guasta mai) e soprattutto Orban per la nostalgia verso la dittatura. Sul gong finale, lite furibonda con Marchesini per la proprietà di Perin. Si avete capito bene, di Perin. Lo ripeto: di Perin.
Voto al mercato: *io porco.
Possibile sorpresa: Orban
Possibile delusione: Fazzini
CALDIERO
Salvatosi per il rotto della cuffia lo scorso anno, Cantone trovatosi quasi senza fondi ha deciso di non darsi per vinto e sfruttare tutte la armi ancora a sua disposizione. Prima di tutto, bruciati 18 milioni per un prestito con Yldiz; secondo passo, acquisto perentorio di Niasse, prontamente svincolato dopo che la 157esima persona aveva sottolineato la cagata fatta; infine la lista letale di operazioni in sede d’asta: Frese, Del Lungo, Pierret, Kumi e Oudin, per passare dagli eterni Sottil e Belotti, gente mai esplosa ma serbatoi di imprecazioni da parte dei presidenti che li hanno avuti in passato.
Voto al mercato: suicidio assistito
Possibile sorpresa: Bertola
Possibile delusione: Coco
EINTRACHT FRANCOFORTE
Rizzi e Bonafini sono chiamati a riscattare la stagione per metà deludente dello scorso anno, che poteva aggiungere alla bacheca il primo trofeo della storia, soffiato però dal Modena e dal suo Bohinen. Per migliorarsi, ecco la rivoluzione: Bonafini presidente, Rizzi ds. Poi, fede sempre ai mille centrocampisti, con tanto di tangente pagata alla redazione di Fantacalcio per lo spostamento di Koopmeiners. E poi il genio Tiritiello, il sempre attuale Mussolini e i mille trequartisti, incluso Samardzic preferito a Soule al draft. Chiesto già l’inserimento del 2-3-4-1 come modulo.
Voto al mercato: americano dal tubo.
Possibile sorpresa: Floriani Mussolini
Possibile delusione: Koopmeiners
MANCHESTER CITY
Eccolo il Vinny che si ripresenta all’asta dopo aver mancato ogni singolo appuntamento taverna 94 da febbraio in poi. Afffiancato dal suo fido scudiero Vicentini, il Vinny si presenta carico a pallettoni da una parte ed in lacrime dall’altra per aver perso la gara del figlio. Quindi, a cazzo duro, si decide di soffiare Israel a Edu, di strappare Wesley alle big, di credere “nella stagione di Vlasic” (cit. Mago, auguri) e di puntare gran parte del cucuzzaro su Ferguson, sperando sia il nuovo Retegui. E se non giocasse? Niente paura, perché tra un Pinamonti non compreso dal vecchio QPR, un Cheddira ed un Nzola, entrambi ripescati dalle fabbriche Stellantis, la coperta è parecchio lunga.
Voto al mercato: sono arrivate le pizze, vado a mangiarle
Possibile sorpresa: Ciervo
Possibile delusione: Wesley
MEDELLIN
La squadra colombiana di uno dei tre mai retrocessi Tosetto, famoso per la sua bravura nell’individuare i cavalli vincenti al palio, vuole assolutamente fare la voce grossa e tornare ad essere l’unica squadra colombiana degna di questo nome nella lega Taverna 94. Per farlo, si torna alle origini, con qualche affare con il cartello colombiano (non a caso è stato preso Cella), strappando Radaelli proprio ai cugini dell’Orsomarso (scoprendo poi di aver speso troppo) e sfoderando una serie di acquisti intriganti come Miller, Besaggio (probabilmente pensando fosse Baseggio), Fiori (giusto per il gol della giornata a carte scoperte) e Falletti, ormai diventato una bandiera di Tosetto. Se ne va infastidito dall’affronto del team Orsomarso che gli strappa il nuovo Pirlo Palumbo in ultima asta, con tanto di minaccia.
Voto al mercato: olè
Possibile sorpresa: Jesus Rodriguez
Possibile delusione: Berardi
MODENA
Detto a più riprese ed in più sedi: la stagione 2024-2025 del Modena andrebbe studiata ad Oxford o Cambridge. Veratti e Bonafini Jr negheranno fino alla morte la loro fortuna nel raggiungere il terzo posto e nel vincere un trofeo grazie a Bohinen (si avete capito bene) e quindi, non curanti delle maldicenze, sono andati avanti per la loro strada, acquistando solo difensori top, per una difesa top e per modificatori top. Akanji, Circati (ci si riprova dopo l’infortunio dello scorso anno, unica sfiga), Simic (pensando fosse Dario) e Favasuli sono il nuovo muro Modena, che acquista marmaglia a centrocampo ma si concentra molto anche davanti con Zapata, Bonfanti e Berti. Interessante anche l’acquisto di Bailey, preso infortunato apposta per lamentarsi.
Voto al mercato: chi non scatta niente scatti.
Possibile sorpresa: Berti
Possibile delusione: Bonfanti
NADROGA
La squadra dei due Sorio, sorta dalle ceneri del Grasshopper, ex squadra dello zio redivivo in Championship,si pone tra quelle più interessanti da seguire durante la stagione. Dopo aver, infatti, beccato ogni singolo acquisto nella sessione estiva, i due fratelli decidono di puntellare la rosa con numerosi giocatori funzionali (in altre parole hanno acquistato quello che passava per il convento). Ecco quindi arrivare Ostigaard, Gutierrez, il nuovo Cafu Mezzoni, lo scioglilingua Rispoli-Trimboli-Wieser, Morata e Rao meravigliao. Il Nadroga, oltre al nome, si porta dietro anche lo scandalo dei 29 giocatori a fine asta: richiamati dal presidentissimo, il fetta si è giustificato: “colpa del Nando che non mi faceva più scorreggiare”.
Voto al mercato: altre fette di salame dolce di Mazzi grazie
Possibile sorpresa: Rispoli
Possibile delusione: Colombo
NEWCASTLE
Mazzi si presenta al mercato con cammelli, tende, dieci mogli e centinaia di petrol dollari americani, per poter acquistare tutti i giocatori possibili presenti sul mercato. Come al solito, centrocampo e soprattutto difesa passano un pò in secondo piano, nonostante gli arrivi di ndicka e dodo su tutti, per lasciar spazio alla fantasia ed ai cannonieri Debruyne, David e Iemmello. Sarà il Newcastle la squadra che proverà a fermare il carro armato Saprissa? Probabile, specie se passerà la mozione di poter schierare le 6 punte.
Voto al mercato: sta zitto e prendi i miei soldi.
Possibile sorpresa: Asslani
Possibile delusione: David.
OLDHAM
Dall’Oldham più forte di sempre all’Oldham più quadrato di sempre il passo è molto breve, dura un anno e passa attraverso una tattica di rafforzamento delle seconde linee solo a causa della sfiga che quasi sicuramente avrebbe colpito le prime linee. Se non avete capito nulla, fate parte delle persone normali. Questo oldham, quello quadrato, non sceglie di affidarsi alle seconde linee ma di rinforzare quanto di buono è già presente in rosa, difendendosi dalle occhiate di disturbo del nando. Ecco arrivare Estupinan, Mantovani, Parodi (per qualche puntata di cotto e mangiato, dato quanto si è strafogato Dalli Cani con i panini), il cesso immondo Rabiot, Karic e soprattutto Soule al draft. Tutti verranno coadiuvati da mister Cancellotti. Ah no non è lui, è un altro giocatore preso dalla strada. Segnale da non sottovalutare: zero bestemmie da parte del notaio. Occhio.
Voto al mercato: subaru sv
Possibile sorpresa: Al-Musrati
Possibile delusione: Martinez
ORSOMARSO
Eccoli li i baldanzosi Corradi e Scarsetto, che hanno vissuto la vigilia e tutto il mese precedente all’asta con la classica calma e tranquillità, consapevoli che i 4 titolari persi non saranno un problema durante la stagione. Una nottata e svariate settimane a dirsi: “oh mi raccomando, niente cagate o spese esagerate per i giocatori”, ma bastano gli occhi di cerbiatto di Edu ed un Kean qualunque sul tavolo per far fare click al loro cervello dopo la prima asta. E non solo: Stanciu strappato ad una cifra assurda all’AEK, Palumbo tolto dalle mani di Tosetto con arroganza e inciviltà e Verreth soffiato alle occhiatacce di Damini. Ciliegina sulla torta, Dybala da svincolato. Se non ci fosse stato Rejinders, avremmo probabilmente già segnato il prossimo tapiro. Auguri.
Voto al mercato: bisogna risolvere il problema dei buffet in comunità
Possibile sorpresa: Blesa
Possibile delusione: Kean
SAMPDORIA
Il Mago non ha più intenzione di stare a guardare le altre big vincere, mentre rimane a bocca quasi asciutta, se non fosse per i tapiri che spesso si porta a casa. Nonostante l’assenza di vittorie negli ultimi due anni, Magosso ha deciso di scansare i consigli di Dalli Cani e ha aperto le pagine gialle alla ricerca di nuovi falegnami. Dopo aver elemosinato in prestito Milinkovic Savic, il mago ha riportato a casa il fedelissimo Zaro e l’ultracentenario Vicari, mentre a centrocampo ha puntato sul duo Bisoli-Folorunsho, scatenando le grasse risate di Dalli Cani, a cui comunque aveva lasciato qualche pelo pubico nel bicchiere. La girandola di acquisti termina con l’esborso altissimo per Esposito F.P. e per Scott Lang, noto per essere Ant-Man della marvel.
Voto al mercato: tenda canadese
Possibile sorpresa: Pezzella
Possibile delusione: Dzeko
SAN LORENZO
Cinquino tanti anni fa disse: “se Modric arriva in Italia, diventa mio ad ogni costo”. Detto fatto, Modric è arrivato sotto l’ala del presidente del San Lorenzo e del suo ds Avesini. Infatti, dopo un mercato 2024 fatto con pochi spicci, i risultati raggiunti la scorsa stagione e la vendita del gioiellino Camarda per quasi 50 milioni hanno portato enfasi e pecunia nelle casse argentine. Valenti, Lovik, Susic, Carboni, Oristanio e soprattutto Hojlund sono la batteria di acquisti in zona san massimo, il tutto coronato da Tutino, che poi ha deciso di operarsi alcuni giorni dopo. Tempismo perfetto.
Voto al mercato: ah che non te me rompi i coloni
Possibile sorpresa: Carboni
Possibile delusione: Hojlund
SAPRISSA
E qua ragazzi siamo di fronte ad una squadra destinata a rimanere lassù nell’olimpo per tantissimi anni. Vincere non è facile, probabilmente impossibile farlo ogni anno, ma di sicuro lotteranno sempre e comunque. La partenza era ottima, alla rosa già top si aggiungono una intera schiera di difensori come Vitik, Ciofi, Goglichidze, Di Mario (probabilmente di Maria sotto false spoglie); in più arrivano Kuhn (Aguero), Franzoni (giocatore dal passato oscuro), Openda e soprattutto Shpendi, bomber della B. Occhio anche a Bernede, che verrà sicuramente rivitalizzato e probabilmente sarà il nuovo McTominay.
Voto al mercato: il limone è stato spremuto
Possibile sorpresa: Openda
Possibile delusione: Caqueret
TORPEDO
“Oh adesso sediamoci e vediamo quanti soldi abbiamo per il mercato di domani. Mmmm…. mmmmm…. Mmmmm… -30… ottimo, mi sa che vendo qualcuno”. Ecco come probabilmente è iniziata la vendita di Kean. Edu ha lanciato l’amo, l’Orsomarso ha abboccato ed ecco che nella madre Russia sono arrivati 80 bomboloni freschi freschi, utilizzati per comprare fior fior di giocatori. Chi? Beh il ritorno di Montipò, Heggem, Norton-Cuffy, Hermoso, Aebischer e soprattutto Vardy. Ma ciò non è bastato: il sondaggio ha parlato ed ha riportato il Torpedo sulla terra, condannandolo alla B. Avrà ragione? Edu si sta già calando i pantaloni.
Voto al mercato: occhi da cerbiatto
Possibile sorpresa: Bayo
Possibile delusione: Rovella
WOLFSBURG
Max non ci ha messo molto nel riprendersi dalla retrocessione del suo vecchio, caro ed amato Zenit, scegliendo una squadra tedesca simbolo di rinascita. Al mercato estivo è sembrato un presidente calmo e razionale, molto diverso dal Max pieno di brio e di scambi che aveva caratterizzato le finestre precedenti. Cabal, Kamara, Zemura, Thorstvedt, Anjorin, Toure, Lucca (in prestito) e Sanabria avranno l’onore e l’onere di portare almeno all’obiettivo minimo (salvezza) la squadra tedesca. Ma mal che vada si va a figa e se ne vanno tutti i problemi.
Voto al mercato: un po’ di figa qua?
Possibile sorpresa: Anjorin
Possibile delusione: Thorstvedt
A voi tutti, che il dio del culo vi assista. Pace e bene.
13/09/2024: NUOVA ASTA, NUOVO BUZZER.
Abbiamo bisogno di una svolta”.
“In che senso?”
“Stiamo diventando piatti, monotoni, con queste aste”.
“Quindi? Che intendi fare?”
“Idea! Compriamo dei buzz”.
“Cazzo siamo? Italia’s Got Talent?”
“Ma no! Senti, faremmo meno casino, mia moglie non mi romperebbe le balle, uno si diverte a schiacciare, risparmieremmo tempo e vedrai che filerà tutto liscio”.
“Boh se lo dici tu. Quanti ne compri?”
“Beh 16”.
“E se si spacca uno?”
“Cazzo mene, faccio pagare 50 euro. Tanto per questi è come prendere il caffè”.
“Ma sei sicuro che funzionerà tutto e risparmieremmo anche tempo?”.
“Vai tra bro!”.
AEK
I campioni in carica dovevano far sentire la voce grossa, ma non potevano aspettare settembre per far vedere quanto era diventato loro lungo. Così spendi e spandi a giugno, poi un messaggio di Paolo a Marco ha fatto calare il gelo: “oh ma cazzo, siamo senza soldi”. “Vabbè”, risponde Marco, “prenderemo Shomurudov, chi cazzo se lo incupa”. Detto, fatto. Ma non è finita qui: l’attacco sembra una suicide squad, guidato da un certo Livramento che più che un nome sembra una bestia mitologica; in difesa la coppia Canestrelli-Del Prato fa concorrenza agli abbracci della Barilla; infine i fratelli hanno quasi smosso un colpo di stato perché il presidentissimo si stava rifiutando di cedere loro Van Der Bempt. Tarantolati.
Voto al mercato: 7,5 (media del 9 di giugno e del 6 di settembre).
Possibile sorpresa: Del Prato
Possibile delusione: Pessina
CALDIERO
Immaginate il ritiro estivo di questa squadra. Momento di assegnazione delle stanze: Pecorino e Venuti insieme. Ma a Cantone piace così, l’obiettivo era rendere il tutto molto piccante e in questa direzione vanno anche l’acquisto di Coco, di giorno calciatore, di notte ex pornostar anni 70, con tanto di baffo simil-Tom Selleck, e di Fontanarosa, per ampliare la platea di tifosi LGBTQ+. Il postino poi strizza l’occhio come sempre alla squadra della sua città e si porta a casa un Tengsted, utile sia come attaccante che come carrozziere dopo una violenta tempestata. Infine, il colpo di grazia ai buoni propositi per la nuova stagione viene dato dall’acquisto di nicolussi caviglia, diga davanti alla difesa di una delle squadre più solide del campionato. Sognatore.
Voto al mercato: 6
Possibile sorpresa: Fontanarosa
Possibile delusione: Castrovilli.
EINTRACHT FRANCOFORTE
Motto di casa Francoforte: “se è un centrocampista, prendiamolo dc”. Bonafini viene abbandonato in sede di mercato per il suo presidente decide di spendere senza ritegno le infinite ricchezze altrui, e lui si consola utilizzando ben 11 slot per il centrocampo. Al di la del rischio di essere portati davanti alla corte internazionale dei diritti umani in caso di utilizzo del centrocampo a tre, la lettura dei giocatori in sequenza Akinsanmiro Marin Fagioli Sergi Kumi Kalstrom rischia di risvegliare un qualche demone antico. Per tutelarsi, ecco l’acquisto di Balogh direttamente dalla saga del Signore degli Anelli. Ma il colpo sensazionale avviene per pura casualità sulla tre quarti: alla conferma di Adams come nuovo calciatore tedesco, Bonafini ha urlato “Evvai, j so Paz!” Con risposta immediata del presidentissimo nonché banditore “Aggiudicato!”. Assaltatore.
Voto al mercato: 8
Possibile sorpresa: Paz
Possibile delusione: Fofana
GRASSHOPPERS
“Oh zio dai che ti do una mano”. “Grazie fratello sarà una stagione indimenticabile, torneremo ai vecchi fasti”. “Puoi contarci”. “Ah fratello una cosa”. “Dimmi zio”. “Io mollo, sborati”. Sorietto si è trovato lievissimamente spiazzato dalla decisione di Manfrin e ha dovuto portare a termine quello che anche Gesù si era rifiutato di fare: una squadra da zero. Ma a questo punto è diventata fondamentale l’organizzazione. Prima cosa: cornetta alzata e riunione di famiglia con il redivivo Fetta. Poi spazio all’azione e alla intimidazione e quindi si portano a casa i fratelli Oyono, esponenti di un qualche cartello della droga centro-sudamericano. Poi arrivano Odenthal ed Hermoso, due che con questi nomi potrebbero essere scambiati per wrestlers. Un tocco di classe con lo stilista Gilmour ed il pittore Reinhart per poi concludere con i botti Mihaila Dallinga, che detto insieme pare una imprecazione arabo-fiorentina. Eroe.
Voto al mercato: 6,5
Possibile sorpresa: Conceicao.
Possibile delusione: Dallinga.
MANCHESTER CITY
“Vinny, ma quanto vuoi stupire quest’anno?”. “Si”.
L’insostenibile leggerezza dell’essere di quest’uomo non conosce rivali. Cazzo gliene frega: ha un ds che gli sceglie tutti i giocatori, un’arma soporifera e mortale come scorregge per intimorire gli avversari, ed una ironia sempre pungente, atta a scardinare anche i cuori duri come la pietra. Si parte con il colpo Gaspar, famoso guerrigliero Somalo, si prosegue con Ehizibue, ma solo perché contiene nel nome la parola Bue che crea timore, e si arriva a rifare tutto il centrocampo, investendo su Sohm sperando fosse il diminutivo di Sommer, ed acquistando Rui Modesto per restare umili. Ma è l’attacco dove V&V si scatenano: già possessori del duo Lookman Gonzalez, i due malandrini soffiano Bonfanti alla concorrenza, si assicurano Brenner in memoria dei chilometri percorsi in autostrada verso la montagna e chiudono il cerchio con Solbakken, calciatore con un nome simile ad un famoso dolce austriaco. Veraci.
Voto al mercato: 8,5
Possibile sorpresa: Solbakken
Possibile delusione: Gonzalez
MEDELLIN
Dato sempre per spacciato, Tosetto si è rotto gli zebedei e per una volta vuole partire con i favori del pronostico. Quindi pronti, via, si porta a casa Pulisic e Zapata a giugno, mettendo subito in chiaro che in Colombia esiste un’unica squadra. Poi con abile maestria recupera un Almqvist già destinato alle miniere di carbone siberiane. Ed infine arriva all’asta di settembre con obiettivi ben chiari e con una aggressività che Edgar Davids spostati. Prende Vergara con i soldi ottenuti dal compro oro, lancia una occhiataccia a Corradi che gli soffia inspiegabilmente Vismara e se lo ricompra disprezzando la povertà altrui, acquista Bonfanti G pensando fosse Bonfanti N e chiude la sua corsa con Sersanti, soprannominato “chicazzoloconoscemasticazzihasegnato”. Spavaldo.
Voto al mercato: 8,5
Possibile sorpresa: Kone
Possibile delusione: Noslin
MODENA
“Oh damiano, qualsiasi cosa succeda, che venga fuori un difensore, un centrocampista, un attaccante, un netturbino, un magazziniere, De Laurentiis, tu solo una cosa devi fare: schiacciare quel fottuto pulsante. Poi ci penso io a creare diversivi”.
E’ andata più o meno così tra il presidentissimo Veratti e il suo ds, con una conversazione alla Pulp fiction che faceva presagire uno dei mercati più efficaci di sempre. Peccato che alla fine della prima asta: “pres, quanti sono i giocatori che possiamo avere al massimo?”, “27, perché?”, “no nulla di che, abbiamo solo 60 difensori, però dai ne alzeranno 45 almeno”. Gia Veratti intravedeva l’inserimento ad Honorem del modulo 8-1-1, quando leggendo la sua rosa finale ha realizzato di aver preso una moto (Suzuki), un anfiteatro (Arena) e un mese dell’anno (Maggio). Ma il miglior colpo è stato senza dubbio Meulensteen, proprietario di una esclusiva baita a San Candido, che gli ha promesso un capodanno con doppia libidine con i fiocchi. Difensivista.
Voto al mercato: 7,5
Possibile sorpresa: Arena
Possibile delusione: Tomori
NEWCASTLE
Il povero Mazzi ha esordito spiazzando tutti i presidenti presenti in quel momento: “quest’anno sarà dura per me, non ho i classici 320 milioni, ne ho solo 319”. La fame del patron del Newcastle però non concede tregua, pertanto le spese ci sono state, eccome! Prima di tutto un inserimento fondamentale come quello di Joronen, destinato a rimpiazzare Maignan con tanto di pernacchia; poi un bel Gigo(lo)t per attirare molte più donzelle allo stadio; la resurrezione di Mancini è stato un gesto di carità, seguito dalla riesumazione di Lucioni; infine con l’acquisizione di Zaniolo, Mazzi ha svelato le sue carte, dicendo al suo nuovo pupillo: “oh io ti ho comprato e per carità, nel limite del possibile ti do anche fiducia, ma tu due picconate a tua mamma me le fai dare”. Procacciatore.
Voto al mercato: 6,5
Possibile sorpresa: Idzes
Possibile delusione: Morata
OLDHAM
C’è una evoluzione costante nella filosofia e nel pensiero di Dalli Cani, sempre assistito da un tranquillissimo notaio, solo lievemente infastidito da una schermata di blocco. La tattica è sempre ben definita e condivisa e permette, con scelte al limite della decenza umana, di selezionare una intera difesa a prezzo di saldo, al cui annuncio flotte di teen asiatiche hanno dato vita ad uno tsunami. Ed ecco che la squadra inglese si porta a casa uno che sembra un hotel 5 stelle lusso (Emerson Royal), Ceccaroni ma solo perché sembrava essere l’arbitro, Calabresi perché il sud va valorizzato, un tocco di cristianesimo con Messias e il famoso Henry, per poi scoprire che è una copia in ritardo di 20 anni. “Il miglior Oldham di sempre” è la frase che trapela nelle viscere della sede della squadra inglese, segno che da quelle parti ci credono parecchio. O che gira roba buona e pesante. Pontificatori.
Voto al mercato: 7,5
Possibile sorpresa: Brescianini
Possibile delusione: Lobotka
ORSOMARSO
Già il nome meriterebbe un articolo a parte, per capirne le origini. Sul serio, chi cazzo si è svegliato la mattina per inventarlo? Cosa è successo in quel momento per arrivare a dire “Orsomarso!”? Ma a noi questo interessa relativamente, perché alla fine è stato scelto questo nome da due ceffi che in passato hanno scelto Napoli e che minacciano già Juve Stabia come prossimo. Per accelerare quest’ultimo processo, Corradi e Scarsetto hanno proceduto ad una costruzione mirata della squadra, rompendo il cazzo agli altri presidenti (leggasi Vismara), strizzando l’occhio al nazismo con (mein) Kempf ed al vecchio testamento con Abraham, investendo sulla coppia Tchotchoua-Tchaouna che sembra l’inizio di uno scioglilingua della Mongolia e comprando Piccinini per sfruttare al meglio le sciabolate morbide. Ah e non bisogna dimenticarsi di Karlsson, uno appena escluso dalle liste Uefa, ma scelto accuratamente per non arrivare a 5 punti. Borderline.
Voto al mercato: 7
Possibile sorpresa: Perrone
Possibile delusione: Mandragora
QPR
Ormai questo nome è temuto perfino dagli assassini e dagli stupratori, il suo malvagio suono riecheggia nelle viscere dell’inferno e non vuole spegnersi. Giacomelli ed Ugolini non mollano un centimetro e decidono di cambiare strategia: dal “no” come stile di vita, al “si, lo voglio, hic et nunc” di cesarea memoria. Quindi si spende e muti per Yldiz, si spende e zitti per Simeone, si tiene Coda (perchè non vorrai che non venga pescato per la settecentesima volta) e si punta tutto il resto sull’asta di settembre. Semper c’è per un pezzo di carta da formaggio, Ioannou è destinato a raccogliere l’eredità di Casasola, Richardson e Busio si contendono quella di Duncan, Segre preso giusto per poterlo usare ad un eventuale playout contro il Vera e Cichella perché conosce qualche ristorante in zona Frosinone. Caparbi.
Voto al mercato: 7
Possibile sorpresa: Fazzini
Possibile delusione: Richardson
SAMPDORIA
“Mi devo soffiare il naso, aspetta che prendo qualche banconota dal mio forziere”. 980 milioni, dichiarati in più occasioni. Vero, non vero: nessuno lo sa, nessuno sa la verità, escluso il Rizzi che si è trovato da gestire una valanga di soldi, ma con la massima discrezione e consumando più che mai il buzz. Le istruzioni comunque sono sempre state molto precise e decise: stiamo parlando del presidente sul gradino più alto della scala alimentare, un vero predatore che si è portato a casa la stragrande maggioranza dei nomi top. Poi ti trovi un Mina pronto ad accompagnare musicalmente l’intera stagione, un Musah preso per noia, un Obiang perché probabilmente portatore di una eredità non da poco, un Baldanzi che si è presentato all’open day ed un dele-bashiru con un passato da stregone, ottimo per lanciare qualche sortilegio ai nemici. Razziatore.
Voto al mercato: 9
Possibile sorpresa: Samardzic
Possibile delusione: Loftus Cheek
SAN LORENZO
In una notte di mezza estate ci immaginiamo il ds Avesini incontrare in un buio parco a San Massimo il suo presidente, Cinquino. Quale miglior occasione davanti ad un buon gin tonic, dopo l’addio di quel figlio di buona donna di Immobile, per chiedere al suo presidente: “oh allora gabri sa femo?”. E quale soave risposta poteva uscire dalle labbra del democristiano Cinquino se non: “schifo, sa vuto che femo?”. Questo en passe si è prolungato fino in sede d’asta, dove sotto le note di Noelia del 1998 si acquista Candela, dove un insulto viene scambiato per un giocatore (Vogliacco), dove si decide di riporre tutta la fiducia su Cutrone e Baselli, due che si ritrovano in serie A senza neanche sapere come. Eppure, nelle lande argentine, l’ottimismo non manca mai, almeno finché un Dorgu qualunque può risolverti una partita o finché non chiuderanno i cimiteri, così da non far più fuggire Cancellieri. Calienti.
Voto al mercato: 6
Possibile sorpresa: Adli
Possibile delusione: Holm.
SAPRISSA
Il file excel in modalità A3 era stato srotolato sul tavolo soltanto qualche giorno prima. Leaso, come un abile comandante della legione romana, aveva indicato al suo presidente esattamente gli obiettivi da raggiungere. Unica raccomandazione, ma necessaria affinché il sodalizio continui: prendere Dallinga. E prenderlo ad ogni costo. Basta che non sia un gran costo. No perché è titolare ed è stato pagato tanto, però non è sicuro. Però prendiamolo o forse no. Fatto sta che l’attaccante va in svizzera e Leaso sfiora l’ictus. Damini, allibito, prende in mano la situazione e porta via dalla spiaggia e dai souvenir Kalulu, Diakitè e Palacios, si svela per McTominay e Bernabè nella speranza che gli offrano almeno una birra, chiude per ginocchio bionico Tramoni e si rifà il look davanti, dove su tutti spicca Tutino da Zelig. Quest’anno Damini vuol tornare protagonista e lancia la sfida alle big: “scommettete che Bellemo vi fa una tripletta contro?”. Determinato
Voto al mercato: 9
Possibile sorpresa: Bonny
Possibile delusione: Anguissa.
TORPEDO
Non esiste un post asta senza un messaggio polemico ed aggressivo di Veratti Sr. Edu è un chihuahua incazzato, fa affari col Max, attacca tutto e tutti, fa affari col Max, si pone degli obiettivi, fa affari col Max, va via prima dando al Max tutte le indicazioni, fa affari col Max. E’ entrato in un circolo vizioso da cui difficilmente si può uscire. Ma dopo aver acquistato Theo e Leao a giugno, spendendo soldi prestati dalla JP Morgan, il buon Edu si porta a casa Nuno Tavares, un giocatore fisicamente stabile come il Parma di Manenti, acquista un parco centrocampisti provenienti direttamente dalla seconda categoria rodigina, prolunga il contratto del fedelissimo Banda e convince a stabilirsi in Russia niente popo di meno che Kean, promettendogli una carriera alla Balotelli. Certo, voi tutti lo voterete in B, ma vi ritroverete questo Torpedo in A tra un anno, ancora una volta. E con lo stesso Edu di oggi, colmo di campioni da pagare a novembre, cosa resa possibile dalla vendita di quegli stessi campioni. Visionario.
Voto al mercato: 6
Possibile sorpresa: Gineitis
Possibile delusione: Beltran.
ZENIT
Sono passati 5 secondi da quando il presidentissimo ha aperto il mercato di giugno, quando il telefono suona in maniera fastidiosa. Toh, un messaggio su Whatsapp. Il Max colmo di gioia annuncia un triplice scambio con il Torpedo, che include calciatori in frazioni ed un conguaglio senza motivo specifico. Poi Max si concentra sulle vendite ad altri e quindi fanculo Di Gregorio, venduto controvoglia dati gli esigui 85 milioni. E giunge il momento dell’asta di settembre. Gli servono difensori: ne mette 60. “Eh ma non puoi”. Il Max può. Punto. Non si può riscrivere la lista dei suoi difensori, la cui sequenza è riportata nel libro dei morti: citarla vorrebbe dire scatenare una epidemia Zombie. A centrocampo le cose vanno meglio, con l’obiettivo di risvegliare un Folorunsho che non capisce più bene dove si trova. Ma è davanti che il Max fa un doppio colpo da urlo: prima Neres, poi Dovbyk, soffiandolo ai potenti con tanto di pernacchione. L’aveva dichiarato: Neres mio e Dovbyk vado altissimo. Tutto questo, ricordiamolo, senza bonus presidenza. Spauracchio.
Voto al mercato: 7,5
Possibile sorpresa: Benedyczak
Possibile delusione: Pellegrini.
Ore 3:50 della domenica, ultima asta finita.
Buon campionato a tutti, belli e brutti!
28/3/2024: TUTTI IN BAITA
23/11/2023: GIOIE, DELUSIONI, MERCATO E STATISTICHE - CLICCA QUI
14/09/2023: BENTORNATA LEGA TAVERNA94
Sabato 2 settembre si è svolta la giornata più attesa dell’anno, quella in cui le amicizie contano zero e quella in cui anche tuo fratello diventa la persona che vorresti vedere appesa a testa in giù: stiamo parlando dell’asta del fantacalcio Taverna94. Più di otto ore di rilanci, insulti e bestemmie; cinque aste prima di avere con certezza un giocatore, cinque aste per perdere un calciatore che era tuo fin dall’inizio.
Pian piano, anche sfruttando gli svincolati, le rose si sono completate, cercando di portare a casa il massimo dei giocatori possibili (data la presenza di un mercato arabo ancora attivo) e, nonostante un caso di sforamento dei conti (recidivo), tutto si è svolto in maniera regolare.
Ecco che, come ogni anno, siamo a commentare le rose: occhio, non le giudichiamo, per quello ci sono già mille commenti e simulazioni varie in chat, nonché il risultato del sondaggio. In questa sede, cercheremo di carpire i giocatori a cui si aggrapperanno le varie squadre, in cui sono riposte le speranze dei presidenti e dei ds. Anche se la Lega Taverna94, al suo ingresso, ha la stessa scritta dell’inferno dantesco: “lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”.
AEK
I fratelli Marchesini si sono ritrovati all’asta un pò più scoperti di cash rispetto allo scorso anno, a causa anche del payroll che ha portato ad un maggior equilibrio di fondo cassa nelle varie squadre. Detto ciò, la loro tattica è stata un mix di spese importanti e di investimenti a basso costo. Tuttavia, le spese non hanno mai superato i 33 (Vazquez) per singolo giocatore, forti anche di una ossatura importante ereditata dalla scorsa stagione e dal mercato estivo. Diìcevamo di Vazquez come spesa maggiore, ma sono arrivati anche Depaoli, Sernicola, Dragusin e Portanova; ciò che è sfuggito all’ultimo è l’acquisto dell’attaccante che doveva far coppia con Dybala davanti. Da non sottovalutare gli acquisti di due giovanissimi, come Ghilardi e Angeli, due difensori presi a 1. Secondo voi, l’AEK sarà in grado di migliorare il piazzamento dello scorso anno?
Possibile sorpresa: Ghilardi.
Possibile delusione: Vazquez.
EINTRACHT
La squadra del presidente Rizzi e del neo ds Bonafini Matteo è una new entry, nata dalle ceneri dell’ormai compianto Pordenone. Dalla scorsa stagione, sono stati confermati Chiesa, Colombo, Rovella, Colpani e Fagioli: a questi, l’intenzione della coppia Rizzi-Bonafini era quella di aggiungere qualità, ma senza spese folli. L’obiettivo, almeno sulla carta, è stato sicuramente raggiunto, dato che sono arrivati Fabbian, Serdar, Okafor e Castellanos, nonchè Christensen, portiere della fiorentina, a prezzo minimo. Dalle parti di Sommacampagna sperano ovviamente nella stagione della consacrazione sia per Colombo che per Colpani, oltre che in un’annata tranquilla per Chiesa, uomo di punta della squadra. Riuscirà l’Eintracht ad avere storicità?
Possibile sorpresa: Fabbian.
Possibile delusione: Bajrami.
LEICESTER
Il Leicester di Cantone è stata una delle squadre maggiormente martioriata dal Payroll. Sapete bene come un investimento sbagliato possa influire sui conti di una società: De Ketelaere e Jovic sono stati l’emblema di questa situazione, che ha portato ad un ridimensionamento dei fondi a disposizione della squadra inglese. Tuttavia, i due flop dello scorso anno sono stati confermati e a loro, in un mercato reso ancora più difficile dallo scialacquamento di soldi per il giocatore fantasma (13 mln per pescare zuzek) si sono aggiunti, tra gli altri, Rafia (acquisto più costoso con 35 mln), Lazovic, Caputo (due ritorni), Azzi e Saelemaekers. L’obiettivo, anche qui, è pescare ili jolly con la minima spesa, date le difficoltà nell’andare a prendere giocatori di prima fascia, almeno sulla carta. Riuscirà ili Leicester a tornare ai fasti di un tempo?
Possibile sorpresa: De Keteleare
Possibile delusione: Caputo.
MANCHESTER CITY
Il City per presidente Vinny, grazie anche alla guida illuminata del ds Vicentini e del consulente esterno Sorio (proprio il Fetta, quello stufo di giocare), è una delle squadre che meglio ha gestito il tesoretto dello scorso anno, arrivando a questa sessione di mercato senza grosse perdite. Anche in questo caso, chiaramente, non ci aspettavamo colpi da 90, ma con una gestione accurata delle finanze sono arrivati Kristiansen, Aebischer, Kamada, Sibilli, Nasti, Lanini e Malinovskyi, giocatori che avrebbero fatto comodo a qualsiasi squadra. Chiaro è l’intento di raggiungere la salvezza il prima possibile e di alzare l’asticella, aggrappandosi allo splendido inizio di Nico Gonzalez e alle punte di serie B, tra le migliori sulla carta presenti in sede d’asta. Riuscirà il City a centrare l’Europa?
Possibile sorpresa: Kristiansen
Possibile delusione: Lucca.
MEDELLIN
Il medellin di Tosetto è una delle tre squadre che, per piazzamento dello scorso anno, ha beneficiato del draft, scegliendo di portarsi a casa Cambiaso, giocatore che sembra poter dire la sua quest’anno. Ed è stata una bella boccata d’ossigeno: anche qui, infatti, le finanze non hanno dato una grossa mano, ma il presidente si è comunque portato a casa il gioiello Gudmundsson, a cui vanno ad aggiungersi Ranieri, Mota, McKennie e Pograncic. Già presenti in rosa, dallo scorso anno o per effetto del mercato estivo, De Vrij, Bastoni, Tameze, Petagna, Diaw e Cambiaghi. Gli addi di Smalling, Baschirotto e Beto hanno portato la squadra ad una rivoluzione, con la ricerca di una nuova bocca di fuoco. Riuscirà il Medellin a raggiungere la salvezza e a stupire ancora tutti quanti?
Possibile sorpresa: Falletti.
Possibile delusione: Petagna.
MODENA
Nuova composizione societaria anche per il presidentissimo Veratti che si accaparra il giovane ds Damiano Bonafini (fratello del ds dell’Eintracht), il quale ha aggiunto una spavalderia eccezionale al mercato del Modena. Forti dei soldi incassati dalla cessione di Leao, la squadra ha avuto un tesoretto importante da investire sul mercato (oltre 200 milioni), grazie ai quali sono arrivati Arnautovic, Thuram (gran colpo ad un prezzo contenuto, 24 milioni), Freuler, Musso e Pavard (quest’ultimo con una spesa importante di 33 mln). Nelle ultime stagioni il 532 è stato un pò il marchio di fabbrica di Veratti, ma la rosa di quest’anno potrebbe portare ad un cambiamento anche del modulo a favore di un 442. Inoltre, a Thuram, Arnautovic e Zirkzee va il compito di non far rimpiangere la coppia Abraham - Leao. Il Modena si confermerà nella parte destra della classifica?
Possibile sorpresa: Zirkzee
Possibile delusione: Pavard.
NEWCASTLE
Mazzi quest’anno ha un obiettivo ben preciso: tornare sul tetto del mondo, costi quel che costi, anche se dovesse liberarsi del giocatore più pagato dello scorso mercato. E c così è stato, perché Kvaratskhelia è stato messo alla porta (tramite scambio con Lookman a sua volta svincolato) con una scelta frutto anche del cambiamento di ruolo del georgiano. Soliti investimenti massivi per il Newcastle, che si è portato a casa Izzo, Harraoui, Rejinders, Aouar e Scamacca, a completamento una squadra che già poteva contare su una base più che ottima. Interessante las scelta di tenersi Audero quale secondo portiere dell’inter. Riuscirà Mazzi a tornare al primo posto nella nostra Lega?
Possibile sorpresa: Kaba
Possibile delusione: Lukaku.
OLDHAM
Dalli Cani e Porceddu, dopo lo splendido terzo posto dello scorso anno, non si nascondono più: vogliono lottare per lo scudetto e cercare di vincere almeno un trofeo in questa stagione, meglio se quello più ambito. Forti di un fondo cassa elevato grazie alle numerose plusvalenze dello scorso anno, presidente e ds hanno deciso di effettuare gran parte degli investimenti in estate con gli acquisti di Leao e Zielinski, a cui si sono aggiunti Sommer e Orsolini. Tutti gli altri acquisti sono stati effettuati per una somma inferiore ai 10 milioni per giocatore, segno della convinzione di avere una rosa già fortemente competitiva che andava rinforzata con spese oculate. Sarà l’anno della consacrazione per l’Oldham?
Possibile sorpresa: Carboni
Possibile delusione: Orsolini.
QPR
Come il Leicester, anche la squadra di Giacomelli ha dovuto fare i conti con le numerose minusvalenze durante la scorsa annata, situazione che lo ha portato ad avere una potenza di fuoco minore in sede di mercato rispetto a quanto ci aveva abituato. Nonostante tutto, i movimenti estivi hanno portato Coda e Aramu, che si sono poi trasferiti in squadre di serie B regolarmente pescate, e ad essi si sono aggiunti Fazzini (preso con draft), Almqvist, Casasola, Guendozi, Jankto e Sarr. Anche in questo caso la costruzione della squadra ha dovuto evitare le prime scelte sulla carta in modo da non sperperare soldi utili per avere una rosa quanto più possibile completa. Sarà l’anno di una nuova rinascita per il QPR?
Possibile sorpresa: Almqvist
Possibile delusione: Renato Sanchez
RANGERS
Altro giro, altra corsa per i Rangers del duo Corradi-Scarsetto, squadra che è riuscita a gestire abbastanza bene il discorso payroll. C’è la voglia di alzare l’asticella, anche se il pericolo fallimento è sempre dietro l’angolo. Ecco, dunque, che dopo qualche minimo movimento in sede di mercato estivo, il grosso del budget è stato spero dal centrocampo in su, con gli arrivi di Folorunsho, Musah, Lindstrom, Retegui (giocatore più pagato a settembre con 62) e Caprari, sacrificando anche il portiere (unico titolare sicuro Turati del Frosinone), oltre alla conferma di Nzola. Chiaro che in Scozia sperano di aver puntato sui cavalli vincenti, in particolare per quello che riguarda l’attaccante del Genoa. I rangers saranno una sorpresa del campionato o una enorme delusione?
Possibile sorpresa: Martegani.
Possibile delusione: Nzola.
SAMPDORIA
I campioni in carica si presentano ai nastri di partenza con un budget mostruoso, ma come ogni anno, Magosso da buon commercialista sa che non ha senso spendere tanto per, quindi in proporzione il cash utilizzato è stato anche contenuto. Sono comunque arrivati giocatori del calibro di Loftus-Cheek, Weah, Pulisic, Candreva e Doig a puntellare centrocampo ed trequarti, entrambi a supporto del duo intoccabile Osimhen - Vlahovic. Inutile fare tanti discorsi: Magosso punta al bis, anche se non sarà facile per lui ripetersi. Saremo ancora da napuleè a fine anno a festeggiare?
Possibile sorpresa: Pedrola.
Possibile delusione: Kostic.
SAN LORENZO
Nuova società risorta dalle ceneri del Benfica, il San Lorenzo ha svolto un mercato oculato, senza eccedere nelle spese se non in un caso (Ndoye, comunque preso a 31). Oltre al trequartista del Bologna, sono arrivati Deulofeu (disponibile tra alcune settimane), Pasalic, Gagliardini e D’ambrosio, che vanno aggiungersi ai confermati Raspadori e Luis Alberto, ere al nuovo acquisto estivo Giroud. Proprio sul bomber francese, protagonista di un avvio di stagione ad alti livelli, sono riposte le aspettative di Cinquino ed Avesini, i quali sperano di aver pescato dei jolly anche in altre zone del campo. Intanto i sondaggi li danno avanti: quindi, sarà effettivamente così?
Possibile sorpresa: Ramadani.
Possibile delusione: Pasalic.
SAPRISSA
Dopo essere stati spodestati dal punto più alto del podio, Damini e Leaso bramano di riottenere ciò che era loro, quel titolo andato a Genova. Arthur, Vicari, Beukema, Chukwueze e Karlsson vanno ad aggiungersi ad una batteria ben fornita di giocatori di prima fascia come Berardi, Zapata, Frattesi, Anguissa, Zaccagni e Di Lorenzo. Il tutto cercando di contenere al massimo gli investimenti (Vicari è stato il giocatore più pagato con 27), con un fondo cassa da utilizzare eventualmente nelle prossime sessioni di mercato. Riusciranno i due playboy dell’est veronese a tornare sul tetto del mondo?
Possibile sorpresa: Karlsson.
Possibile delusione: Arthur.
SHEFFIELD
Lo zio riparte per l’ennesima volta, ma al posto di scegliere una squadra legata ad un passato di marca stalinista, preferisce volare in Inghilterra e optare per lo Sheffield. La prima asta ha visto Manfrin attivissimo ed aggressivissimo, puntando subito sui suoi obiettivi. Dopo numerose battaglie a suon di rilanci, sono arrivati Brenno, Nandez, Kastanos, Beltran e Cheddira, che insieme a Dia avranno il compito di portare parate, gol e punti. Riuscirà lo zio a dare continuità o dovrà scegliere ancora un nuovo nome?
Possibile sorpresa: Luperini.
Possibile delusione: Dia.
TORPEDO
Nuova stagione alla guida del Torpedo per Edu, che già molto prima dell’asta settembrina aveva già provveduto a rimpolpare la sua rosa con numerosi acquisti dalle altre squadre durante la stagione estiva. Conseguenza di ciò è stata un’asta di studio, in attesa di piazzare i pochi colpi economici ma utili per completare la rosa. Sono così arrivati Kristovic, Soulè ed esposito, che vanno ad aggiungersi, tra gli altri, a Koopmeiners, Casale, Romagnoli e Prati acquistati in estate. Edu quindi si riconferma alla caccia di nuovi talenti. Basteranno per ripetere o addirittura migliorare la stagione scorsa?
Possibile sorpresa: Oristanio.
Possibile delusione: Maxime Lopez.
ZENIT
Il Max è colui che stravolge completamente il mercato estivo e non solo. Anche in fase d’asta, infatti, trova sempre la quadra con affari al limite del possibile, scambiando giocatori su giocatori. Ecco quindi che, come il Torpedo e come ogni anno, lo Zenit si presenta con una rosa già abbastanza completa, magari con un one shot da sfruttare. Risultato di tutta questa tattica è stato l’acquisto impensabile di Kvaratskhelia, oltre alla scelta di Thiaw in sede di draft. Barrenchea, ferreira, azmoun; zemura e Carissoni fanno parte della batteria di giocatori low-cost o arrivati con scambi. Lo zenit tirerà fuori dal cilindro una nuova salvezza?
Possibile sorpresa: Zemura.
Possibile delusione: Politano.
Non ci resta che augurare buon campionato a tutti!
IL MANUALE DEL CULO
Ragazzi questo è un giorno storico: per la prima volta nella storia del fantacalcio, riusciremo ad abbozzare delle linee guida che consentiranno a tutti i fantamanager del mondo di capire da che parte stanno, se nel team culo o nel team sfiga.
Premettiamo subito che non si tratta di un documento definitivo. Questo manuale dovrà essere continuamente aggiornato: la tastiera sarà sempre in funzione per mettere nero su bianco ciò che è culo e ciò che non lo è.
Preparatevi a questo viaggio e tenete il ritmo, perché è un attimo perdersi nei meandri di tutti i cavilli presenti.
E’ CULO QUANDO…
- un difensore segna 3-4 gol a campionato
- Un difensore non noto segna un gol
- Un centrocampista segna un gol a campionato, o comunque meno di 5
- Un difensore segna un gol entrando dalla panchina
- Un centrocampista segna un gol entrando dalla panchina (doppio bonus culo)
- Prendi un centrocampista a 1 e segna
- Hai infortunati e gente che gioca al loro posto
- Hai infortunati e gente che segna al loro posto
- Fai 4 gol mentre di solito ne fai 1 o 2
- Vinci 1-0
- Vinci tre partite 1-0
- Fai 0-0
- Fai 66 in casa
- Un tuo giocatore rende oltre le aspettative
- Il tuo portiere non prende gol pur giocando contro una squadra forte, indipendentemente da quanto questo evento influenzi il risultato
- Il tuo portiere prende 4 gol ma fai 90
- Vinci contro una squadra che di solito fa punteggi alti
- Segni e ti chiami Medellin
- Ti chiami saprissa e sei primo
E’ SFIGA QUANDO…
- perdi 1-0
- Fai 0-0
- C’è una giornata anomala
- I tuoi giocatori giocano contro le squadre più forti
- Il tuo attaccante gioca contro una squadra che ha il portiere
- Un tuo giocatore rende sotto le aspettative
- Un tuo giocatore segna una doppietta ma è inutile ai fini del risultato
- Prendi gol continuamente dai difensori
- Prendi gol da un centrocampista non noto e preso dall’avversario a 1
- Hai infortunati
- C’è un cretino di allenatore che non fa giocare i tuoi giocatori
- Fai 0 gol quando a volte ne fai almeno 1
- Fai un gol con il centrocampista ma sprechi il bonus perché non utile ai fini del risultato
- Prendi un portiere che subisce tanti gol quando l’anno prima ne prendeva meno
- Subisci tanti gol
- Prendi 4 gol e tu ne fai 3
- C’è una svista nelle pagelle
- Faresti 72 contro chiunque ma poi fai 71,5 con quella contro cui giochi
- Gli altri sbagliano la formazione e pareggiano
- Un tuo giocatore viene espulso per un fallo a metacampo
- Un tuo giocatore non prende il voto, dato che avrebbe sicuramente preso 6
- Prendi tanti gol col portiere da una squadra che non ne aveva fatti prima di allora
- Non segni
- Prendi gol anomali
- Sei l’Oldham
ECCEZIONI
Tutto chiaro fino a qui? Perchéci sono delle postille. Tutte le cose dette vanno incluse nel culo o nella sfiga, ma deve essere considerata la globalità. Pertanto:
- Se il difensore che segna 3-4 gol a campionato era stato seguito nelle settimane e nei mesi passati non è culo
- Se il centrocampista che segna lo fa nell’ambito di una larga vittoria non è culo
- Se posizioni tra i panchinari il centrocampista o il difensore che segna, ma in modo che abbia qualche possibilità di entrare non è culo
- Se cambi volontariamente il modulo per far entrare un centrocampista non noto che segna non è culo
- Se il centrocampista che prendi a 1 e che segna è un tuo pg segnato in un’asta non è culo
- Se hai infortunati, con sostituti che giocano e segnano al loro posto, ma essi giocano trequartisti non è culo
- se fai 4 gol, anche se di solito ne fai 1 o 2, perché hai qualità non è culo
- Se vinci 1-0 le partite, indipendentemente da quante, perché hai qualità non è culo
- Se fai 0-0, ma meritavi di più perché avevi una giornata favorevole non è culo
- Se fai 66 in casa ma hai avuto un espulso non è culo
- Se un tuo giocatore rende oltre le aspettative ma è un tuo pg non è culo
- Se il tuo portiere non prende gol pur giocando contro una squadra forte, indipendentemente da quanto questo evento influenzi il risultato, ma sprechi il bonus non è culo
- Se il tuo portiere prende 4 gol ma fai 90, ma così facendo la fantamedia non si alza come vorresti non è culo
- Se non ti chiami Medellin e segni non è culo
- Se non ti chiami saprissa e sei primo non è culo
CI HAI CAPITO QUALCOSA?
Fermo restando (ripetiamo) che la lista è aggiornabile, ecco tre domande per capire se avete compreso quando è culo e quando è sfiga.
- State girando attorno al 72, ma in quel momento vi si brucia la crostata che avete in forno e, mentre bestemmiate, segna un difensore che gioca contro di voi ed è regolarmente in campo: è culo o sfiga?
- State facendo cagare, ma nel giro di 2 minuti un aereo sgancia scie chimiche sopra lo stadio, con conseguente gol di un attaccante partoricano che avete acquistato a 1 a novembre, portandovi a 66: è culo o sfiga?
- Giocate contro l’Oldham e vincete: è culo o sfiga?

